Su Corte Sant’Ilario ultima parola alla Soprintendenza

I muri ritrovati in Corte Sant’Ilario sembrano, dunque, appartenere alla canonica precedente. E una relazione dettagliata è già stata inviata alla Soprintendenza ai beni artistici e architettonici che, fin da subito, è stata coinvolta nel ritrovamento e a cui spetterà l’ultima parola. Come anticipato ieri, il cantiere, per contratto, ha a disposizione anche un archeologo sin dall’inizio dei lavori, che ha il compito di sovrintendere e controllare ogni fase riguardante gli interventi nel sottosuolo. Nel frattempo, l’impresa sta operando un altre aree del medesimo cantiere.

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