Stroncato da un malore mentre pedala

Lutto nel mondo dei cicloamatori: Renzo Mutton, ex artigiano di 67 anni, viveva a Muggia, nel rione di Fonderia
Renzo Mutton
Renzo Mutton

MUGGIA Un malore fatale mentre era in sella alla sua fedele bicicletta. Se ne è andato così Renzo Mutton, cicloamatore muggesano 67enne, molto conosciuto e stimato nell’ambiente delle due ruote ecologiche della provincia di Trieste e non solo. Le lancette dell’orologio segnavano quasi le 13 quando, sabato scorso, mentre pedalava in compagnia di due amici a un paio di chilometri dalla meta, la cittadina di Skofije, all’altezza del cavalcavia della seconda rotatoria che porta alla località slovena, Mutton è stramazzato improvvisamente al suolo, senza più riprendersi. Inutili tutti i tentativi di rianimarlo praticatigli prima dagli amici lì presenti e poi dai soccorritori sloveni, intervenuti peraltro in tempi celeri.

Il raccoglimento degli amici nel punto in cui ha avuto il malore
Il raccoglimento degli amici nel punto in cui ha avuto il malore


Nato a Trieste il 22 dicembre 1952, residente a Muggia nel rione di Fonderia, ex artigiano pensionato, Mutton avrebbe dovuto raggiungere Skofije per una bicchierata organizzata per festeggiare un compleanno. Membro di numerosi gruppi cicloamatoriali, era apprezzato per essere il promotore e il perno di molte uscite con la sua amatissima bicicletta. «È un momento amaro per i molti cicloamatori muggesani e triestini. Renzo è mancato così, senza alcuna avvisaglia di malessere nella giornata, né tanto meno precedente. Parliamo di un pedalatore da 22 mila chilometri all’anno, che riempiva il cuore di chi pedalava con lui con il suo sorriso e la sua disponibilità. Mancherà a tutti», ha commentato il coordinatore di Fiab Trieste Ulisse Federico Zadnich.

Fiori sul luogo del malore che ha stroncato Mutton
Fiori sul luogo del malore che ha stroncato Mutton


Commosso anche il ricordo di Massimiliano Micor, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Amicidebici Muja. «Renzo era con noi da sempre, da prima che fondassimo la società. Era la nostra chioccia e noi lo chiamavamo scherzosamente “il Maestro”, sia perché era un atleta eccezionale, sia per il meraviglioso approccio che aveva nei confronti dello sport. Siamo davvero addolorati da questa notizia, sicuramente lo ricorderemo sempre sulla bici col suo meraviglioso sorriso e con le immancabili “braghete curte” che indossava con qualunque temperatura. In questo bruttissimo momento mandiamo un abbraccio alla famiglia e ai suoi più intimi compagni di pedalata, “i mussazzi”». Sul luogo del malore si sono già recate diverse squadre di ciclisti che hanno voluto omaggiare Mutton sia con un minuto di raccoglimento, sia lasciando dei fiori. Spicca a tale proposito la presenza di due fiori, uno giallo e uno nero, a rappresentare i colori sociali del sodalizio sportivo degli Amicidebici di cui faceva parte. A ieri non era nota la data dei funerali.

Sposato dal ’75 con l’amata moglie Marina, lascia il figlio Davide e il nipote. Sul web vivo il cordoglio delle persone che l’hanno conosciuto. Queste, forse, le parole più toccanti: «Renzo era ed è una gran bella persona, un compagno di pedalata, un amico con il quale ho condiviso delle tappe incredibili, dei percorsi pazzeschi che solo lui era in grado di creare e che grazie a lui son riuscita a portare a termine, soffrendo tanto ma sorridendo altrettanto. Sono certa che non mollerà mai di pedalare neanche ora attraverso questo suo nuovo lungo viaggio che noi seguiremo sempre lasciando aperto il nostro cuore».—


 

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