Stretta sulle regole per i circhi a difesa degli animali
La Terza commissione del Consiglio regionale, presieduta dal triestino del Pd Franco Rotelli, ha approvato all’unanimità le modifiche presentate dal consigliere Roberto Novelli di Forza Italia alla legge regionale 20 del 2012 sul benessere e la tutela degli animali d’affezione, riguardanti nello specifico gli animali impiegati nei pubblici spettacoli, ovvero nei circhi, di cui Trieste è tappa tradizionale.
Nessun Comune può impedire la concessione di spazi per l’attendamento di un circo con animali - si legge nella nota di resoconto delle attività del Consiglio regionale - però è possibile intervenire per assicurare condizioni di vita accettabili con il rispetto delle misure minime richieste e strutture conformi alla legge.
Punto di partenza la Convenzione di Washington, a cui l’Italia ha dato attuazione con una legge del 1992 e che consente ai circhi di detenere animali pericolosi solo se dichiarati idonei dalle autorità competenti in materia di salute e incolumità pubblica sulla base dei criteri fissati dalle linee guida della Commissione scientifica denominata Cites.
Con le disposizioni votate ieri si dà così la possibilità al Comune di vietare l’attendamento dei circhi che non rispettino queste linee guida. La stessa Terza commissione ha affrontato quindi le tematiche tecniche inerenti la proposta di legge della leghista Barbara Zilli sulle disposizioni in merito ai requisiti igienico-sanitari e di sicurezza delle piscine a uso natatorio: un provvedimento - ha specificato Zilli - che ha l’obiettivo di fornire una chiara cornice normativa per garantire sicurezza ai sempre più numerosi frequentatori delle piscine: dagli atleti agli utenti privati o che a vario titolo usufruiscono di piscine pubbliche e private, oltre alla popolazione studentesca, poichè molte scuole di ogni ordine e grado hanno stipulato convenzioni con impianti e associazioni sportive inserendo il nuoto nelle attività di educazione fisica.
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