Stratagemma delle uova finte Gabbiani in diminuzione

PARENZO. Sta dando i risultati previsti il progetto di monitoraggio e di controllo del popolamento dei gabbiani, del gabbiano reale per la precisione (Larus cachinnans) varato nel 2011, al fine di...

PARENZO. Sta dando i risultati previsti il progetto di monitoraggio e di controllo del popolamento dei gabbiani, del gabbiano reale per la precisione (Larus cachinnans) varato nel 2011, al fine di ridurre in maniera umana il numero dei pennuti, che ultimamente rappresenta un insidia e a volte una minaccia per l'incolumità delle persone. Ebbene in sei anni il loro numero sul territorio compreso tra Cittanova e Rovigno è calato di un terzo, quantificabile in 11 mila esemplari. Tante infatti sono state le uova finte di plastica collocate nei nidi.

Le mamme gabbiano ignare hanno continuato a covarle accorgendosi dell'inganno solo dopo alcuni anni, decidendo quindi di spostarsi in altri luoghi.

I dati sulla prevenzione della nascite dei volatili sono stati esposti al recente incontro sui risultati del progetto relativi allo scorso anno, cui oltre agli specialisti in veterinaria sono intervenuti i rappresentanti del municipio nonchè degli enti turistici che operano lungo la costa occidentale dell'Istria. Perché è un'insidia per il turismo il sovrapopolamento della specie favorito dalla sua capacità riproduttiva e dalla crescente urbanizzazione.

Infatti succede non di rado di vedere i gabbiani che rubano il cibo direttamente dai tavoli delle terrazze e ristoranti all'aperto. Secondo gli esperti i miti gabbiani si stanno trasformando in pericolosi predatori di cibo spinti dalla fame. Infatti stanno gradualmente chiudendo le numerose discariche sparse qua e là per l'Istria dove finora trovavano da mangiare, in seguito all'apertura del Centro regionale per la gestione dei rifiuti di Castion nel Comune di Medolino. «I gabbiani diventeranno animali dell'area urbana - spiega il professor Albert Marin›uli„ della Facoltà di veterinaria di Zagabria - che non esiteranno ad attaccare chi per strada si appresta a mangiare un panino o chi si siede al tavolino di un ristorante all'aperto». (p.r.)

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