“Strage” di aspiranti maestri. Solo 4 su 10 passano all’orale
TRIESTE. Hanno aspettato sei mesi con trepidazione ma, per sei candidati su dieci, il grande sogno sfuma: niente convocazione alla prova orale. Sono gli aspiranti a un posto di ruolo nelle primarie del Friuli Venezia Giulia impegnati nel concorsone della “buona scuola”. Si sono iscritti in 1.034, il numero più alto dei docenti in corsa per una cattedra in regione, 2.872 persone complessivamente. Allo scritto erano già un po’ di meno, 825. Ma all’orale, informazione di queste ore diffusa nel sito dell'Ufficio scolastico regionale, ci arrivano in 321, meno del 40%. Meno, molti meno, dei posti a disposizione: 482. Numeri ancora più bassi per la classe di concorso A028 Matematica e Scienze (medie inferiori di primo grado): 113 iscritti, 110 presenti allo scritto, 29 ammessi all'orale (il 26%). A fronte di 99 caselle da riempire.
Una strage, dunque, a usare un termine forte. Il direttore dell'Ufficio scolastico regionale Pietro Biasiol preferisce il più morbido «selezione». Ma ammettendo che «dal punto di vista statistico, è una iattura trovarci davanti a meno candidati che posti da assegnare». Al tempo stesso, tuttavia, Biasiol fa sapere che «non rimarranno vuoti in organico dato che già quest'anno, opportunamente, ci si è rivolti a chi è stato incluso a forza di ricorsi nelle graduatorie Gae. Dopo di che dispiace che i posti vengano riempiti da persone che non hanno superato una prova. Sarebbe sempre preferibile una via concorsuale».
Ma perché tanta selezione? «Andrebbe chiesto alle commissioni - prosegue Biasiol -. Quello che è emerso è che la preparazione riscontrata era tale da consentire di ammettere solo una parte dei concorrenti». Al punto che sono andate nettamente peggiorando le percentuali di ammessi che, secondo le stime della Flc Cgil Fvg di fine estate, superavano quota 70% nelle aree riservate alle scuole medie superiori di primo e secondo grado e in quelle per i docenti di sostegno.
Era stato il segretario Adriano Zonta ad avvertire tra l'altro già a settembre che i 1.311 posti da assegnare in Fvg non sarebbero stati interamente coperti, giacché in otto classi di insegnamento non sono state bandite prove in regione, per un totale di 158 posti senza alcun candidato in corsa, e in tre i docenti iscritti sono inferiori al numero delle immissioni in ruolo previste, per altri 17 posti scoperti in partenza.
A conti fatti, dunque, i nuovi docenti abilitati in Fvg al termine del concorsone sono 1.136, ma solo in teoria visto che si scenderà ulteriormente appunto per la selezione che ha colpito alcune classi. I 321 superstiti per un lavoro alle primarie che sperano di essere giunti a un passo dal traguardo, informati via e-mail dell'avvenuta “promozione” dallo scritto all'orale, sono stati divisi in due sottocommissioni: la prima gestirà 150 candidati, la seconda 171. Sede della prova sarà l'Itc Mattiussi di via Fontane a Pordenone. Si parte alle 8 del 13 dicembre e si proseguirà fino al 17 maggio quando l'elenco sarà esaurito.
Più snella l'agenda fissata per i 29 aspiranti professori di Matematica e Scienze. In questo caso, stavolta all'Ic di via Libertà a Manzano, si inizia il 6 dicembre, si prosegue il 7, il 13 e si chiude tutto il 14 del prossimo mese. Il lavoro per chi ce la farà inizierà però solo dal prossimo anno scolastico. «Impossibile completare il percorso del concorso per il 2016/17 - ricorda Biasiol -, a causa appunto delle decine di ricorsi che hanno interessato anche la nostra regione». A fine estate, su tutto il territorio nazionale, è stato infatti riconosciuto dal Consiglio di Stato il diritto dei ricorrenti (i docenti laureati privi di abilitazione) a partecipare con riserva al concorso. Un concorso «che fa acqua da tutte le parti», tuonarono allora i sindacati chiedendo di «ricominciare da zero», ritenendo «ingestibile» una situazione in cui «docenti idonei hanno subito sperequazioni e ingiustizie ormai irrisolvibili».
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