Strage della Romea: il ricordo 10 anni dopo

Sono passati dieci anni esatti dall’incidente che spezzò le vite dei triestini Mauro Giugovaz, Ilenia Cavressi e Alex Lorenzi e del croato Goran Kolarek, i quattro giovani con la passione della breakdance morti sulla statale Romea l’8 agosto 2004.
Stasera (alle 18) andrà in scena “Don’t stop it”, un cerimoniale loro dedicato dalla comunità triestina dei breaker. L’evento si svolgerà in piazza della Borsa, in prossimità di galleria Protti, storico ritrovo dei ballerini della città. «Parteciperanno breaker da tutta Italia e ci auguriamo che non solo gli appassionati, ma anche i cittadini diano una risposta numerosa, per tenere accesi la fiamma e il ricordo dei nostri amici», fanno sapere gli organizzatori.
Nel corso del cerimoniale si terranno esibizioni di breakdance, verrà suonata musica dal vivo, vari rapper intoneranno canzoni in ricordo dei ragazzi scomparsi e si alterneranno dj provenienti da tutto il Triveneto. La preparazione dell’incontro è cominciata a metà luglio, quando la comunità di ballerini ha istituito un workshop per talenti in erba della breakdance, il cui ricavato sarà destinato a coprire le spese di viaggio di quanti arriveranno da fuori Trieste.
Un’altra situazione si è tenuta venerdì e sabato scorsi in piazza Unità, dove un mangiafuoco ha accompagnato l’esibizione di una comitiva di breaker.
Anche in questo caso, le offerte ricevute sono state riservate al fondo comune, perché i ballerini sottolineano che «ogni provento sarà devoluto al finanziamento di “Don't stop it”».
Il preludio all'evento di oggi comincerà in mattinata nella zona del ponte di Ponziana. Il programma prevede che verso le 10 un gruppo di writer e street artist realizzi un graffito in memoria dei giovani. Vi saranno anche composizioni su tela e striscioni che verranno esposti durante la rassegna serale. L’organizzazione fa inoltre sapere di voler ripassare quanto prima la scritta “Magnimel crew” fatta scostando la polvere nella galleria di piazza Goldoni. Magnimel crew era il nome della squadra di cui facevano parte i triestini che rientravano da Pesaro dopo aver vinto una gara di breakdance. L'auto, a bordo della quale c’era anche Goran, si schiantò contro un Tir. Dei cinque passeggeri sopravvisse solo uno.
Igor Buric
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