Stop alle frane in località San Mauro
GORIZIA. Stop ai fenomeni franosi in località Busa dal Diau e nel bacino idrografico del torrente Piumizza in Comune di Gorizia. È davvero una buona notizia il consistente stanziamento (496.198,68 euro) per tali interventi.
Artefice la Regione. I lavori, in capo al Servizio geologico della direzione centrale ambiente, sono stati ereditati dalla Provincia di Gorizia la quale, prima di essere soppressa dall’attuazione della riforma delle autonomie locali, aveva avviato la fase di progettazione. I lavori di Busa dal Diau e del bacino idrografico del torrente Piumizza sono inseriti all’interno dell’elenco piano nazionale 2015-20 nella specifica piattaforma dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e quindi, una volta finanziati, vengono attuati dal commissario straordinario delegato per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, ruolo ricoperto per legge dalla presidente della Regione, Debora Serracchiani. Come ha spiegato l’assessore regionale Sara Vito, «è da diverso tempo che questa parte di territorio è alle prese con piccole frane e smottamenti, che hanno creato disagio e problemi soprattutto agli abitanti della frazione di Oslavia. Da qui la necessaria e rapida esecuzione dell’intervento dopo il passaggio di consegne dalla Provincia alla Regione».
A conferma della storicità del problema, va ricordato che nel 2010 si è verificato un dissesto franoso lungo l’alveo del torrente a seguito del quale è intervenuta la Protezione civile regionale, mentre da decenni sono stati censiti nel bacino numerosi dissesti classificabili come fenomeni di erosione superficiale. In particolare si tratta di frane di scivolamento e di crollo dovute presumibilmente all’azione erosiva del torrente Piumizza, oltre ad una lacunosa regolazione della portata delle acque di scorrimento e a fenomeni di ruscellamento concentrato che determinano anche lesioni di muri di sostegno. A ciò si somma una carente canalizzazione delle acque di scorrimento meteoriche che impegnano la sede stradale. Per quel che riguarda la parte progettuale sono state individuate tre azioni fondamentali: la messa in sicurezza dell’asse viario nel suo lato di valle, impedire un’ulteriore erosione del versante da parte del torrente Piumizza e, infine, ristabilire un’efficace copertura vegetale del versante».
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