Stop alle auto in centro a Grado: è polemica
GRADO . L’anello del centro storico diventa Apu permanente, ovvero Area pedonale urbana. Dal primo di novembre avrebbe dovuto tornare ad essere una Ztl, Zona a traffico limitato, ma la giunta comunale ha deciso diversamente. Ciò, nonostante il parere negativo della comandante dei vigili urbani, Laura Giuliani. Cosa cambia e cosa non cambia con questa novità? Innanzitutto ristoratori ed esercizi pubblici possono mantenere l’attuale occupazione di suolo pubblico (con la Ztl avrebbero dovuto modificarla per consentire il passaggio dei pedoni).
L’altro aspetto riguarda invece i residenti senza posto auto: non possono più entrare al di fuori degli orari di carico e scarico previsti nelle Aree pedonali urbane. Residenti che peraltro avevano già protestato nel 2015, raccogliendo anche una corposa serie di firme, per queste limitazioni.
Al di là di questi aspetti prettamente tecnici emergono, però, ulteriori considerazioni. La prima è che la giunta ha adottato questa decisione pur se ancora non c’è alcuna proposta (ufficialmente non se n’è ancora né parlato né nulla è stato presentato pubblicamente) da parte del Politecnico di Milano al quale è stato affidato il compito di studiare tutto il piano urbano della mobilità. Sorprende questa decisione anche perché per tutte le altre questioni relative dalla circolazione stradale, la maggioranza ha sempre risposto e precisato che prima di qualsiasi decisione è necessario attendere il nuovo piano del traffico.
L’ultimo caso è quello della delimitazione della corsia ciclabile in via Galilei che doveva essere tolta con il primo di ottobre ma che alle proteste fatte perché è rimasta tale, gli operatori, come gli stessi riferiscono, hanno ricevuto la medesima risposta ovvero che si deciderà dopo la presentazione del nuovo piano del traffico. Il secondo aspetto è che continua la diatriba fra il sindaco (e la maggioranza) e la comandante dei vigili urbani. Alla richiesta del sindaco di predisporre l’ordinanza per l’Apu permanente, la Giuliani aveva espresso parere negativo che, però – così si legge nella delibera di giunta – «è fondato su argomentazioni che riguardano essenzialmente scelte di opportunità e non di impedimenti».
Secondo la giunta il parere tecnico negativo della dottoressa Giuliani, «seppur comprensibile e per certi versi condivisibile (è inopportuno variare continuamente il regime di circolazione così come il regime delle Apu, mal si concilia con la persistenza nell’area di numerose attività commerciali che condizionano la reale funzione dell’area con le continue deroghe richieste) non può superare la valutazione complessiva svolta dall’amministrazione comunale riguardo al ripristino delle Apu». Ed è ulteriormente precisato che «il parere tecnico mette in discussione quanto affermato e valutato dal sindaco e in questo senso va oltre quanto di sua pertinenza». Tra l’altro nella delibera giuntale da poco approvata, si ricorda anche che nella delibera del febbraio 2015 (quella dell’istituzione delle Ztl e Apu), la dottoressa Giuliani aveva espresso parere favorevole «e quindi risulta incomprensibile il parere negativo reso in questa occasione».
La stessa Giuliani dice, però, che dopo l’approvazione di quella delibera sono intervenute delle modifiche indicate dal Ministero recepite con successiva deliberazione mettendo altresì in evidenza – lo si legge nel parere negativo espresso – che la Prefettura di Gorizia, dopo un primo orientamento a sostegno delle delibere di istituzione dell’area pedonale, negli ultimi ricorsi sottolinea come l’area in questione «sia da qualificarsi come zona a traffico limitato».
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