Stop all'ampliamento del Collegio del Mondo Unito

La Regione congela la riqualificazione del parco Ples. Il sindaco: "Non possiamo farci nulla". Ma l'opposizione attacca
L'ingresso al Collegio del Mondo Unito (Silvano)
L'ingresso al Collegio del Mondo Unito (Silvano)

DUINO AURISINA Va in congelatore il progetto di ristrutturazione del parco Ples, l’ampio spazio verde situato nel cuore di Duino, all’interno del quale è situato uno degli edifici del comprensorio del Collegio del Mondo unito. Il previsto intervento, che avrebbe dovuto portare alla realizzazione di un nuovo ulteriore edificio del Collegio, con funzioni di foresteria, più parcheggio e parco giochi, per ora non sarà attuato. La Regione, che avrebbe dovuto mettere a disposizione le necessarie risorse finanziarie, per ora ha dirottato altrove quei soldi. Il parco rappresenta una delle eredità della famiglia Ples, proprietaria, ai tempi dell’Impero asburgico, anche dell’edificio oggi utilizzato dal Collegio e che, all’epoca, era un rinomato albergo.

L’intera struttura fu poi venduta dalla famiglia al Collegio, proprio per evitare che la costruzione cadesse nelle mani di privati: meglio cederlo a un soggetto che rappresenta un’eccellenza in campo internazionale. «Purtroppo - commenta il sindaco di Duino Aurisina Vladimir Kukanja - quando un progetto di questa portata è accantonato è molto probabile che lo rimanga a lungo o che addirittura sia cancellato. D’altra parte si tratta di scelte fatte dalla Regione - aggiunge - sulle quali non possiamo intervenire». Ben diverso il commento di Massimo Romita, capogruppo del Pdl in Consiglio comunale: «È stato il Comune a perdere il finanziamento - osserva - che sarebbe stato prezioso, anche perché una parte dell’intero intervento avrebbe riguardato il porticciolo di Duino, che ne avrebbe beneficiato parecchio. Insomma siamo davanti a una nuova assenza dell’amministrazione». Per una volta, a fianco della giunta Kukanja, si schiera Vladimiro Mervic, presidente della Comunella e portavoce del gruppo Cittadini del golfo, solitamente molto critico nei confronti dell’esecutivo comunale: «Il fatto che il progetto per ora sia messo da parte - spiega - per me è una buona cosa. Certo i parcheggi in centro a Duino avrebbero fatto comodo a tutti - prosegue - ma la parte dell’intervento che prevedeva una trasformazione del porticciolo, destinato a diventare una sorta di isola pedonale, non mi trovava e non mi trova d’accordo.

Ricordo che a suo tempo l’aveva appoggiato l’allora ministro Clini, che aveva una proprietà immobiliare in loco e desiderava che nessuna macchina disturbasse le sue sieste pomeridiane. Poi si parlava di bus navetta fino al mare - continua Mervic - con spese di gestione elevatissime, quando abbiamo strade da terzo mondo, di pannelli fotovoltaici e bici elettriche posteggiate, che sarebbero durate un paio di giorni prima di finire caricate, assieme ai pannelli, su qualche furgone. Ricordiamoci che, per buona parte dell'anno - prosegue il presidente della Comunella - attorno al porticciolo lavorano 35 persone. L'intervento avrebbe danneggiato attività che abbiamo il dovere di rispettare. E poi come sempre noi cittadini vorremmo essere coinvolti nelle decisioni».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo