Stop alla piscina terapeutica: spuntano due alternative
Il risiko degli hangar. In Municipio non ci si perde d’animo e, se la candidatura del Magazzino 133 ex Ford a diventare piscina terapeutica in Porto vecchio viene messa in discussione dal vincolo diretto della Soprintendenza, rullano sulla pista di lancio due ipotesi alternative.
Una ricalca sostanzialmente quella originaria: si andrebbe ad aggiungere il Magazzino 34 ai già previsti 133, 32,33. Cioè, in previsione di una minore utilizzabilità del “133” in ragione del sullodato vincolo di palazzo Economo, si amplierebbe lo spazio disponibile per l’impianto natatorio con un ulteriore stabile.
La seconda ipotesi allo studio sposta invece l’attenzione sul Magazzino 30, che torna alla ribalta dopo una ventina di mesi di anonimato seguìta alla tramontata prospettiva del “Fish market”. Il “30” è quella struttura color rosa, che si affaccia sul Bacino 0, quasi a fianco del centro congressi.
Qualora gli orientamenti dei tecnici e degli amministratori comunali dovessero convergere verso questa soluzione, la realizzazione della terapeutica diverrebbe più complessa, in quanto, per ottenere un compendio di dimensioni ragionevolmente praticabili, si dovrebbero sfruttare il piazzale alle spalle del magazzino e il collega “31”, che però sorge oltre il “confine” demaniale con le competenze dell’Autorità portuale. Di conseguenza, per riconnettere nell’ipotizzata operazione anche il “31”, sarebbe necessario un accordo con l’amministrazione retta da Zeno D’Agostino.
Per fare il punto su una situazione che rischia di intricarsi oltre le aspettative, lunedì 21, giornata equinoziale nella quale l’estate cede il passo all’autunno, Enrico Conte, direttore dei Lavori Pubblici municipali, incontrerà il sovrintendente Simonetta Bonomi a palazzo Economo. Sulla base delle indicazioni che sortiranno dall’appuntamento, il dirigente comunale vergherà un atto di indirizzo da sottoporre alla giunta, nel quale illustrerà pregi/difetti delle alternative qui sommariamente esposte.
Riflettori puntati sulla “riscoperta” del Magazzino 30. Nell’autunno 2018 il Comune aveva bandito una manifestazione d’interesse con cui intendeva scovare possibili gestori di una “combinata” dove avrebbero convissuto il nuovo mercato ittico, spostato dall’ex Gaslini, e un ristorante panoramico con apposito spazio musicale jazz. Risposero in due - uno era l’infaticabile Monticolo - ma poi non se ne fece niente. In precedenza aveva gettato lo sguardo anche Eataly, ma le condizioni non erano ritenute mature per il balzo in Porto vecchio.
Dopo il forfait della napoletana Traco, sono ancora 8 gli operatori interessati alla piscina terapeutica. Dal Comune segnalano la vivace attività di Supera, una delle più importanti realtà spagnople nel settore, acquistata nel 2017 dal fondo Portobello Capital.—
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