Stipendi: Trieste sesta in Italia con 30.911 euro lordi annui

Nella classifica "JobPricing" stilata dal Politecnico di Milano la città supera anche città come Bologna e Roma. In testa Milano, Bolzano e Genova
Una immagine di archivio di uno stipendio. Sale la pressione del fisco in Italia: nel 2009 e' cresciuta al 43,5% del prodotto interno lordo dal 43,3% del 2008. E' quanto riferisce oggi 15 novembre 2010 l'Ocse nelle stime preliminari relative all'anno scorso contenute in ''Revenue Statistics''. ETTORE FERRARI/ANSA /JI
Una immagine di archivio di uno stipendio. Sale la pressione del fisco in Italia: nel 2009 e' cresciuta al 43,5% del prodotto interno lordo dal 43,3% del 2008. E' quanto riferisce oggi 15 novembre 2010 l'Ocse nelle stime preliminari relative all'anno scorso contenute in ''Revenue Statistics''. ETTORE FERRARI/ANSA /JI

TRIESTE. In Friuli Venezia Giulia i lavoratori dipendenti del settore privato stanno più che discretamente, ma dove guadagnano decisamente bene è a Trieste. Lo si evince dal report realizzato da JobPricing, l’Osservatorio sulle retribuzioni nato da uno spin off del Politecnico di Milano che ha stilato la mappa sulle retribuzioni lorde nelle 20 regioni e nelle 110 province italiane.

Ne risulta che nella nostra regione la retribuzione annua lorda dei dipendenti privati è in media di 29.473 euro, il che ci colloca al sesto posto in Italia. In testa c’è la Lombardia con 31.179 euro seguita da Trentino-Alto Adige (30.803), Emilia-Romagna (29.894), Lazio (29.615), Valle d’Aosta (29.483) e appunto Friuli Venezia Giulia. D

ietro a noi anche regioni considerate piuttosto “ricche” quali, nell’ordine Liguria, Veneto e Piemonte. In coda a tutti la Calabria con 23mila 465 euro. La media nazionale è di 28mila 653 euro e soltanto otto regioni vi stanno al di sopra: Lombardia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Lazio, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Veneto.

Passando alla classifica per province, la posizione di Trieste è addirittura sorprendente in senso positivo, anche se potrebbe valere la consueta considerazione per cui qui il territorio della provincia comprende solo la città e ben poco territorio circostante. Nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia un lavoratore dipendente privato porta a casa uno stipendio che gli permette di raggiungere una retribuzione annua lorda di 30.911 euro, il che piazza la città al sesto posto assoluto tra i 110 capoluoghi di provincia preceduta soltanto da Milano che guida nettamente la graduatoria con 34.508 euro, Bolzano (32.897), Genova (31.404), Parma (31.273) e Reggio Emilia (30.911). Bologna è nona, Roma undicesima, Torino addirittura ventunesima e Firenze ventiduesima.

Ma le paghe sembrano essere notevolmente più ridotte nelle altre principali città del Friuli Venezia Giulia. Pordenone, ultima delle regionali è soltanto cinquantesima, appena un pelo sopra la metà delle 110 province italiane, con una retribuzione annua lorda di 27.339 euro e il 7,2% in meno rispetto alla media regionale. Si sta meglio ma non molto bene sia a Udine che a Gorizia molto ravvicinate nella graduatoria nazionale dove compaiono rispettivamente al trentunesimo e al trentatreesimo posto. Nel capoluogo friulano si guadagnano in media 28.535 euro all’anno (-3,2% sulla media regionale), in quello isontino 28.500 (-3.3%). Al centodecimo posto, ultimo assoluto c’è Medio Campidano in Sardegna con 22.438 euro e le altri posizioni di coda sono occupate da Crotone (22.736) e da Messina (22.771).

Il database di JobPricing utilizzato per questo studio è costituito da oltre 140mila profili di lavoratori dipendenti di aziende private raccolti durante il 2014 e il primo semestre del 2015. Vengono presi in considerazione lavoratori assunti con forme di lavoro dipendente a tempo determinato, indeterminato o contratto di somministrazione, mentre sono escluse le forme contrattuali atipiche quali stage, collaborazioni, contratti a progetto, partite Iva. I dati presenti nell’elaborato sono il risultato di un algoritmo di calcolo ex post che assegna a ciascun profilo retributivo presente nel database il corrispettivo peso che esso detiene nell’universo dei lavoratori dipendenti, ossia il numero di lavoratori che possiedono le medesime caratteristiche di quel profilo retributivo nel mercato del lavoro italiano.

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