Steward e “pallini” a terra per distanziare i bagnanti nelle tante spiagge libere del Fvg

TRIESTE Steward che passeggiano tra gli asciugamani e ammoniscono i bagnanti indisciplinati. Paletti o segni tracciati sul cemento per delimitare gli spazi. Pannelli informativi con gli obblighi da rispettare per godersi il mare in sicurezza ai tempi del Covid-19. Ecco a cosa dovranno fare l’abitudine quest’estate i frequentatori delle spiagge libere della regione. Nuove regole, imposte dalle norme anticontagio, e nuove soluzioni per farle rispettare.
Al momento, va detto, si tratta ancora di proposte che andranno ad inserirsi in un quadro generale delineato a breve da un’ordinanza del governatore Fedriga.
Una sorta di legge quadro sulla base della quale poi i singoli comuni potranno poi emettere dei specifici provvedimenti per scongiurare gli assembramenti che, oltre alle multe, potrebbero portare alla chiusura della spiaggia. L’obiettivo, spiega l’assessore al Demanio Sebastiano Callari, è «indicare regole generali facili da seguire e il più possibile uniformi sul territorio».
Se ne è parlato ieri nel corso di quello che, verosimilmente, sarà l’ultimo vertice operativo tra Regione e comuni della costa, alla presenza di PromoTurismoFvg e Capitaneria di Porto. Tema centrale appunto le spiagge libere. «La giunta insieme a PromoTurismo - ha specificato l’assessore al Turismo Sergio Bini - sta risolvendo, in contatto con i concessionari, le problematiche relative alle regole di ingaggio su spiagge e coste».
Figura chiave nelle aree non a pagamento sarà quella dello steward, che avrà il compito di supportare i bagnanti e, in caso di mancato rispetto delle regole, chiamare le forze dell’ordine. Saranno poi installati dei pannelli informativi con indicazioni su distanziamento, obbligo di indossare la mascherina negli spostamenti e specifiche limitazioni che usciranno dalle ordinanze comunali. A Grado, Lignano, Marina Julia e Marina Nova a fornire le indicazioni sul distanziamento saranno proprio dei paletti mentre a Muggia verrà creata una segnaletica orizzontale con dei “pallini”.
Un’ipotesi che potrebbe essere realizzata anche a Barcola, ma non da subito. L’assessore al Patrimonio di Trieste Lorenzo Giorgi ho sottolineato come con Muggia e Duino si lavorerà in maniera sinergica: «Confidiamo nel grande senso di responsabilità dei cittadini, per questo abbiamo deciso di limitare al massimo le restrizioni.
Nelle aree dei Topolini, al Cedas e al Bivio verrà creato un servizio di “cortesia balneare” (appunto gli steward, ndr) affidato alle associazioni legate alla Protezione civile con a capofila l’Associazione nazionale carabinieri. Verrà installata la segnaletica verticale con pittogrammi e indicazioni su mascherine e distanziamenti. In una seconda fase valuteremo se dipingere i “pallini” distanziatori a terra per dare un punto di riferimento. Il primo giugno comunque si apre».
«A Muggia - spiega l’assessore Stefano Decolle - sono state individuate sei zone balneari: molo Balota, lungomare Venezia, Porto San Rocco, Molo T con la nuova passeggiata, le piazzole prima del Lazzaretto e la spiaggia tra il porticciolo e il confine. Ci saranno 10 steward con operatività 8-20 e sono allo studio ulteriori interventi come il senso unico su strada del Lazzaretto dal secondo ingresso di Porto San Rocco. Noi contiamo di aprire la stagione dal 2 giugno».
A Marina Julia e Nova, oltre a cartellonistica e steward, è previsto anche il «il taglio dei canoni demaniali del 50%», spiega il sindaco Anna Maria Cisint. Dario Raugna, primo cittadino di Grado, esprime invece soddisfazione per la scelta di norme meno restrittive rispetto a quanto previsto all’inizio: «Alcuni stabilimenti già pronti potrebbero aprire questo weekend - afferma -. Per quanto riguarda l’ordinanza comunale andremo a intervenire nel momento in cui rileveremo delle necessità. Non abbiamo previsto steward».
Due le aree di spiaggia libera da 400 posti: la zona di Colmata e tra città Giardino e Pineta. Confermate invece a Lignano tutte le storiche aree gratuite controllate però dagli steward. «Sarà vietato sostare nell’area della battigia - spiega Fanotto - mentre gli stabilimenti saranno perimetrati e contiamo di avere le spiagge pronte a inizio giugno». Nelle due località saranno privilegiati i servizi bar e ristorazione sotto l’ombrellone, ci saranno comunque i tavoli e a Lignano si lavora per sperimentare delle App. —
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