Steward armati per presidiare Gorizia: vigileranno scuole, parchi e vita notturna

Convenzione del Comune con 4 guardie giurate. Costo 85 mila euro coperti dalla Regione. Il sindaco Ziberna: «Valido aiuto»
La polizia locale a Gorizia
La polizia locale a Gorizia

GORIZIA Vigilantes armati nei pressi delle scuole (quando gli alunni entreranno in aula e usciranno al termine della giornata passata sui banchi), nei parchi cittadini e, nelle ore notturne, in giro per la città con l’obiettivo di contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.

È l’ulteriore step che l’amministrazione comunale ha deciso di applicare per migliorare la percezione della sicurezza fra i cittadini. Un concetto che era emerso già nei giorni scorsi quando “Il Piccolo” dedicò un servizio sul potenziamento che conoscerà il corpo dei vigili urbani. «Sì. Anche a Gorizia arriveranno, a breve, gli steward urbani che supporteranno le forze dell’ordine nel controllo del territorio», annuncia il sindaco Rodolfo Ziberna.

“Sentinelle” armate in appoggio ai vigili a Trieste: il debutto a Barcola e in zona stazione
Guardie giurate di pattuglia in una foto di repertorio


Si tratta di vigilanti armati, “forniti” da una ditta specializzata, che avranno il compito di controllare le varie zone sensibili della città e, in caso di situazioni sospette, effettuare le opportune segnalazioni alla centrale della Polizia locale.

Necessario un minimo di inquadramento dell’iniziativa. Va ricordato, infatti, che si tratta di un progetto della Regione destinato ai capoluoghi del Friuli Venezia Giulia. Prevede uno stanziamento specifico per potenziare i controlli sul territorio e garantire una maggiore sicurezza ai cittadini.

Il debutto delle "sentinelle" armate a Trieste

«A Gorizia arriveranno 85 mila euro che consentiranno al nostro Comune di stilare una convenzione con una ditta specializzata, ovvero un’associazione temporanea di imprese già accreditate alla Centrale unica di committenza (Cuc) regionale – spiega il sindaco, Rodolfo Ziberna –. L’intesa prevede ci vengano messe a disposizione quattro persone già formate che, al mattino, presidieranno zone molto frequentate come parchi, giardini e ingressi delle scuole e, così, faranno in orario serale notturno, controllando altre zone cittadine. Ritengo possa essere un valido intervento anche per contrastare lo spaccio e il consumo di droga, soprattutto fra i giovani».

Pienamente soddisfatto anche il vicesindaco e assessore comunale alla Polizia locale, Stefano Ceretta. Non ha dubbi che i futuri controlli da parte dei cosiddetti steward urbani siano “cosa buona e giusta”. «Anche se a Gorizia la presenza di atti criminosi sembra essere inferiore rispetto ad altre città – rimarca l’assessore – ben venga un supporto per il controllo del territorio che ci permetta di rafforzare la sicurezza. A chiedercelo sono i cittadini che chiedono una maggiore presenza di persone, opportunamente formate, per sorvegliare il territorio e tutte le dinamiche maggiormente critiche».

Va detto che i vigilantes, che saranno dotati anche di pistola, non agiranno in totale autonomia ma saranno collegati costantemente alle forze dell’ordine. Niente fughe in avanti, dunque. «Ci sarà una commissione coordinata dalla Prefettura, di cui faranno parte i rappresentanti di Questura, carabinieri e polizia locale e, in quella sede, saranno fissate con esattezza le regole di ingaggio – spiega il comandante della Polizia locale, Marco Muzzatti - ovvero quali saranno i compiti precisi degli steward urbani. In sostanza, andremo a decidere ciò che potranno fare e ciò che non potranno fare. Per quanto riguarda la durata, il servizio dovrebbe partire entro settembre per rimanere attivo fino all’estate del prossimo anno».

C’è anche un altro elemento importante, rivolto espressamente alla cittadinanza. Gli steward saranno resi riconoscibili dalle divise da guardie giurate e, come detto, avranno funzione di deterrenza in merito a possibili episodi di criminalità, controllando con attenzione il territorio. È ancora in fase di valutazione la possibilità di intervenire in situazioni di emergenza. —




 

Riproduzione riservata © Il Piccolo