Statua della Barcolana 52, la proposta di Dipiazza: «Teniamola se non costa troppo»

L’opera dedicata alla Barcolana in piazza Unità
L’opera dedicata alla Barcolana in piazza Unità

TRIESTE Che ne sarà dell’opera “Aria” di Stefano Conticelli, ovvero il blocco di pietra sormontato da vele che fa la sua bella figura nel mezzo di piazza Unità dai giorni della sfortunata Barcolana 52?

Già nei giorni scorsi il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza aveva accarezzato l’idea di trasferirla sulla rotonda di viale Miramare, che a lavori terminati costituirà un ingresso verso la città e il Porto vecchio. Ora però il Comune si trova di fronte alle richieste di un artista e artigiano di grido, che di conseguenza chiede un importo rilevante per la sua opera (fonti interne al Comune parlano di decine di migliaia di euro).

Conticelli, a sua volta, dovrà far i conti con un sindaco imprenditore e commerciante: «Non se ne parla di spendere grandi cifre, tanto meno soldi pubblici, in quel caso la statua se la può mettere in giardino - sbotta Dipiazza -. Quel che si può fare è trovare un gruppo di privati, ne ho già parlato con alcuni, che possano fare delle donazioni per mettere l’opera al centro della rotonda. Ovviamente ci metterei il nome dell’artista, che diventerebbe parte della storia della città. Ma la cifra a cui penso è 5-6 mila euro, tutti donazioni private, non di più».

O così, spiega il cittadino, o non se ne fa nulla, neanche se intervenisse Barcolana: «Di questi tempi non sarebbe giusto, non darei lo spazio». Chiosa l’assessore Giorgio Rossi: «Di questi tempi il Comune è oberato di richieste di statue. Dove andrà questa lo vedremo, nel frattempo può restare lì». —


 

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