Startup triestina scopre come muta il coronavirus

La Ulisse Biomed di Area Science Park, in collaborazione con l’Institute of Human Virology di Baltimore e il coinvolgimento dei noti scienziati Robert Gallo e Davide Zella, ha caratterizzato alcune mutazioni del virus SARS-CoV-2. Questo lavoro potrebbe dare un contributo significativo per lo sviluppo di diagnostici e terapie di ultima generazione

TRIESTE Una startup italiana, Ulisse BioMed di Trieste, ha scoperto che dalla sua comparsa in Cina ad oggi il virus SARS-CoV-2 ha accumulato mutazioni ricorrenti, e che una di queste è localizzata nella sequenza codificante per un enzima virale chiamato “polimerasi”. La polimerasi è un fattore direttamente coinvolto nella capacità mutagena del virus. Questa scoperta potrebbe aprire la strada alla comprensione delle strategie messe in atto dal virus attraverso le mutazioni per eludere il sistema immunitario e resistere ai farmaci antivirali.

La ricerca compiuta da Ulisse BioMed si eÌ avvalsa della collaborazione del prestigioso Institute of Human Virology (IHV) di Baltimore USA e ha visto il coinvolgimento di prestigiosi scienziati come il Dr. Robert Gallo, co-scopritore dell’HIV (virus responsabile dell’AIDS), ed il Dr. Davide Zella attivo da anni nel settore della microbiologia. Inoltre hanno collaborato allo studio anche il Campus Biomedico di Roma ed Elettra Sincrotrone, situato presso Area Science Park a Trieste. La qualità della ricerca operata dalla startup triestina è confermata dal fatto che il lavoro è stato accettato sulla prestigiosa rivista “Journal of Translational Medicine” del gruppo inglese BMC. Il testo della ricerca, intitolato "Emerging SARS-CoV-2 mutation hot spots include a novel RNA-dependent-RNA polymerase variant” eÌ disponibile on-line come anteprima sul sito Research Square.

Lo studio dell’evoluzione del virus ed ulteriori ricerche scientifiche potranno fornire informazioni eventuali sul significato biologico e clinico di tali mutazioni. Infatti è noto che i virus sviluppano strategie di mutagenesi per eludere il sistema immunitario, per compiere salti di specie, e per sopravvivere ad eventuali terapie. Le ricerche sulla caratterizzazione del virus SARS-CoV-2 potranno dare un contributo significativo per lo sviluppo di strategie diagnostiche mirate e per l’individuazione di terapie e vaccini.

Oggi, Ulisse BioMed è attivamente impegnata nella lotta contro il coronavirus: la startup sta sviluppando un test innovativo, sensibile ed a basso costo per la diagnosi dell’infezione da SARS-CoV-2. Il team di Ulisse BioMed è condotto da Rudy Ippodrino e Bruna Marini. I ricercatori e collaboratori che hanno lavorato al progetto sono Robert Gallo, Davide Zella, Maria Pachetti, Elisabetta Mauro, Massimo Ciccozzi, Silvia Angeletti, Claudio Masciovecchio, Paola Storici, Fabiola Giudici e Francesca Benedetti.

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