Staranzano, storico negozio cerca la rinascita a Trieste

STARANZANO. Dopo mezzo secolo di attività chiude i battenti e si trasferisce a Trieste il noto negozio e Officina meccanica di moto “Emmevi Ricambi” di Adriano Vit, in via Trieste. Una perdita per il popolo motorizzato a due ruote, perché serviva tutta la clientela della zona. Il negozio viene considerato a tutti gli effetti “staranzanese”, poiché si trova a quattro passi da piazza della Repubblica, ma per quella strana configurazione dei confini dei due paesi divisi dalla mezzeria della strada, dove i due marciapiedi appartengono uno a Monfalcone e l’altro a Staranzano, il negozio cade nel territorio di Monfalcone.
L’annuncio dell’abbandono al 31 dicembre è stato dato dallo stesso titolare il quale ha affermato: «Purtroppo nell’Isontino ormai da tempo non c’è più mercato e per andare avanti bisogna spostarsi in un’area più produttiva». A fondare la società era stato il papà Fausto Vit a 23 anni, che ha avuto un crescendo di lavoro portando il negozio a espandersi prima nella fornitura di pezzi di ricambio e poi a diventare concessionario nella vendita di moto e di officina. Come concessionaria sono stati trattati marchi di livello soprattutto nazionali, Moto Morini, Cagiva, Malaguti, Gilera, Garelli, Cimatti, Motobecane, oltre a essere il rivenditore autorizzato della marca Piaggio. C’è un pizzico di amarezza per Fausto Vit che lascia la società al figlio e ricorda quei difficili anni all’inizio prima di spiccare il volo. «Spiace lasciare questa piazza - afferma - che abbiamo creato dal nulla, senza un capitale purtroppo dove siamo oggi, negli ultimi tempi lavoriamo quattro mesi all’anno, gli altri otto possiamo andare in ferie. Avevo cominciato a fare l’artigiano (dal 1957 al 1963) lavorando a bordo prima sulle navi a Trieste, poi, dopo la consegna della passeggeri “Raffaello”, ci hanno licenziato perché non c’era più lavoro per tutti. Allora ho cominciato a fare il garzone imparando il mestiere nell’officina di riparazioni di biciclette di Nemorino Sclauzero, noto a Monfalcone prima come popolare corridore monfalconese del primo dopoguerra, poi per aver diretto l’officina e il negozio di biciclette di via Garibaldi. In quegli anni - afferma - bisognava fare sacrifici, lavorare tante ore al giorno, anche la domenica. Come paga prendevo 4/5.000 lire alla settimana. Poi ho visto la possibilità di lavorare da solo». Fausto Vit ricorda che dal 1983 l’attività era “esplosa” diventando punto di riferimento per i ricambi e per la vendita delle moto a Monfalcone, Staranzano e nel mandamento. «Ho ingrandito l’officina e il parco vendite. Andava a gonfie vele», continua. Nell’aprile 1999 la ditta passa al figlio Adriano. Dal 2002 inizia la crisi. Da qui l’abbandono della vendita delle moto, poi la chiusura dell’officina e la specializzazione nella sola fornitura e vendita di ricambi al minuto e all’ingrosso, fornendo anche tutte le officine della provincia di Gorizia e nella vicina Slovenia. «Alle fine di quest’anno - aggiunge Adriano Vit - volendo far crescere di nuovo l’azienda e aumentare il commercio, ho deciso con il consiglio di mio padre il trasferimento acquistando un immobile e spostando, quindi, l’attività in un centro più importante, più popoloso ed essere ancora più vicino alla clientela slovena. Per noi - aggiunge - specie negli ultimi anni, la Slovenia si è rivelata un ottimo mercato in quanto da loro non trovano ricambi disponibili che abbiamo noi». Per facilitare l’operazione di chiusura, a giorni comincerà una vendita promozionale in modo da trasferire in via del Ghirlandaio a Trieste meno materiale possibile.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo