Star Wars rivive con i Lego a Montedoro - FT/VD
A Muggia la mostra itinerante che ripercorre la saga di Guerre Stellari con oltre un milione di mattoncini

Archiutti con la sua creatura
MUGGIA Oltre un milione di mattoncini e sei mesi di lavoro per ricreare la mitica atmosfera di Star Wars. Impresa titanica quella intrapresa dal 42enne Wilmer Archiutti, il collezionista trevigiano di Lego che ha scelto il centro commerciale Montedoro di Muggia per riproporre l’esposizione dell'intramontabile saga di Guerre Stellari. Per circa quattro decadi Archiutti ha ricevuto in regalo, comperato e raccolto quintali e quintali di Lego.
Un collezionista in piena regola. Ben presto le stanze di casa di Wilmer, invase dai mattoncini, non bastavano più, tanto che il veneto si è ritrovato costretto a smontare tutti i soggetti, riponendoli nelle scatole dove sono rimasti per circa vent’anni. Ma che fare di tutto questi mattoncini? Diventato padre, ecco arrivare l’illuminazione: «Quattro anni fa è nata mia figlia Virginia. Senza nemmeno rendermene conto ho capito che ero diventato come Zio Paperone. Possedevo un’enorme fortuna, di cui tuttavia nessuno poteva godere. Dovevo fare qualcosa».
La scintilla fa sì che Archiutti nel 2014 dia vita alla Lab, acronimo di “Literally addicted to bricks” - in italiano significa “Letteralmente dipendente dai mattoncini” - un’azienda dedita a costruire grandi scenari di esposizioni utilizzando il Lego. Quella che può sembrare una sfida da adulti non cresciuti si trasforma invece in una geniale idea commerciale e creativa. Il lavoro è certosino: nei progetti c’è chi sovrintende alle automazioni, chi cura gli spazi interni degli edifici, chi organizza gli spazi per gli omini per dare vita ad una trama ad hoc. E così, dopo essere stata ospitata a Treviso, Jesolo, Caorle e in Toscana, la mostra “Star Wars is back” è sbarcata a Trieste, per la precisione a Muggia, all’interno per l’appunto di una sala del Montedoro Shopping Center.
L’esposizione è composta da tre diorami principali dedicati alla famosissima saga cinematografica. La prima scena rappresenta Hoth, il pianeta ghiacciato nel quale ha sede la base segreta dei ribelli. Il pianeta, che appare nel film “L’Impero colpisce ancora”, ospita una delle scene più memorabili della saga, riprese a Finse, in Norvegia.
La sequenza peraltro ha preso spunto dalla Battaglia di Stalingrado. La seconda scena raffigura invece la Battaglia di Geonosis, raccontata all’interno del film “La guerra dei cloni”, svoltasi all’interno di un pianeta deserto tra la Repubblica galattica e la Confederazione dei sistemi indipendenti. La terza è ultima scena rappresenta invece il pianeta Endor che appare nel film “Il ritorno dello Jedi”, sede di una delle principali battaglie combattute tra l'Alleanza ribelle e l'Impero galattico.
La mostra è visitabile fino al 27 novembre dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 20, i weekend con orario continuato dalle 10 alle 20. Biglietto d'ingresso? Un euro per i bambini fino a 12 anni, cinque per gli adulti.
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