Staminali, Andolina e altri sei rinviati a giudizio dal gip del Tribunale di Brescia

L'accusa: truffati pazienti affetti da malattie gravi proponendo trattamenti che non avrebbero avuto alcun effetto

BRESCIA. C'è anche il medico triestino Marino Andolina fra le sette persone che il gip del tribunale di Brescia Riccardo Moreschi ha rinviato a giudizio oggi venerdì 18 ottobre con l'accusa di aver truffato pazienti affetti da malattie gravi come la Sla: a loro sarebbero stati proposti trattamenti con cellule staminali che però non avrebbero avuto alcun effetto.

Si tratta di una cura che veniva realizzata in un laboratorio svizzero e che gli arrestati definivano «miracolosa», mentre per la Procura di Brescia era «dannosa e pericolosa».

Marino Andolina era già stato coinvolto anche nel caso Stamina. Nell'ambito di quella inchiesta, venne arrestato con altri quattro coinvolti e poi scarcerato. Il processo inizierà il prossimo 24 marzo.

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