Stamina, Andolina condannato a un anno e 9 mesi
È stata accolta dal gup di Torino Giorgio Potito la richiesta di patteggiamento di Davide Vannoni, principale imputato al processo Stamina, e di altri sei imputati. La pena patteggiata per Vannoni è un anno e dieci mesi con la condizionale, che è stata concessa. «Dopo anni di indagini e discussioni - ha commentato a caldo il procuratore Raffaele Guariniello - questa sentenza ci insegna che la giustizia ce l’ha fatta e grazie alla giustizia vince anche la scienza».
Oltre al patteggiamento di Vannoni sono stati accolti quelli richiesti dal medico triestino Marino Andolina, vice di Vannoni, a un anno e nove mesi, dalla biologa Erica Molino (un anno e sette mesi), dal medico Roberto Ferro (un anno e otto mesi), da Gianfranco Merizzi (un anno e quattro mesi), Andrea Losana (un anno) e dal neurologo Leonardo Scarzella (un anno e sei mesi). Il gup ha concesso la sospensione condizionale della pena in virtù della «rinuncia degli stessi a proseguire le terapie di Stamina foundation» e della «incensuratezza e buona condotta processuale». Gli imputati dovranno pagare le spese processuali delle parti civili.
Provvisionali e risarcimenti per le parti lese sono state invece stabilite nella sentenza di condanna per uno dei due imputati che aveva scelto il rito abbreviato: Marcello Larosa, ex dirigente Ires, che dovrà scontare due anni. Carlo Tomino, ex dell’Aifa, è stato condannato a sei mesi e 500 euro di multa. Anche lui dovrà risarcire alcune parti. I quattro indagati che avevano chiesto il proscoiglimento sono stati tutti rinviati a giudizio: sono Sono Ermana Derelli, la donna al vertice fino a poco fa degli Spedali civili di Brescia, Carmen Terraroli, Arnalda Lanfranchi e Fulvio Porta.
Riproduzione riservata © Il Piccolo