Stallo fra Comune e Ansfisa: slittano i lavori per il tram di Opicina
Lodi: «La ditta è in stand by. Attendiamo una lettera dell’agenzia per partire». Al centro della comunicazione il nuovo regolamento di esercizio della linea
TRIESTE È poi arrivata la ditta incaricata di rimettere a filo i binari del tram di Opicina? La risposta è no. La società sarebbe dovuta sbarcare a Scorcola questa settimana ma il Comune ha «messo in stand by l’intervento»: «Stiamo aspettando una lettera di Ansfisa sul nuovo regolamento di funzionamento della linea», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi. Si prolunga ancora una volta, quindi, la storia infinita della popolare tramvia.
I nuovi lavori
I lettori ricorderanno come nelle scorse settimane sia emersa la necessità di condurre nuovi lavori sulla linea; i rilievi che i tecnici di Ansfisa hanno condotto l’estate scorsa, infatti, hanno portato alla luce delle carenze nell’infrastruttura, che pure era appena uscita da un cantiere infinito.
Il Comune si era quindi rivolto alla ditta che l’anno scorso si era occupata della rincalzatura dei binari, DeAloe costruzioni, richiamandola sul posto per rifinire il tutto. L’intervento richiesto non è pesantissimo, e secondo le stime degli uffici il tutto si sarebbe potuto risolvere in meno di una settimana: a quel punto il Comune sarebbe tornato da Ansfisa per ottenere il tanto agognato via libera alla ripartenza.
Si attende ancora
Ora però le carte in tavola cambiano nuovamente. La ditta non è ancora arrivata, fa sapere il Comune, perché prima di far partire l’intervento si attende una nuova comunicazione da parte dell’agenzia veneziana. Nell’elenco delle richieste che i tecnici avevano inviato al municipio c’era infatti anche l’elaborazione di un regolamento di realizzazione e gestione della linea: due settimane fa il Comune assicurava di essersi già rivolto a un esperto di manualistica ferroviaria.
L’assessore
Evidentemente, però, non basta: «Stiamo aspettando una lettera di Ansfisa che ci dia delle indicazioni su come concordare il gruppo di lavoro che dovrà occuparsi del nuovo regolamento di esercizio e manutenzione», spiega l’assessore Lodi. Il prosieguo dei lavori è quindi appeso alla missiva: «Abbiamo messo in stand by la ditta – dice – in attesa di ricevere la lettera, così come richiede Ansfisa». Come cambiano quindi le tempistiche? Lodi non azzarda previsioni: «Spero che la comunicazione arrivi a breve, noi sollecitiamo ogni giorno. Non parlo più di tempi, però, anche perché non è il Comune a dettarli».
Commissione trasparenza
Del problema del tram, fermo ormai dal 2016, si è discusso animatamente in una commissione trasparenza convocata dal presidente Alberto Pasino (Punto Franco) la settimana scorsa. A quella commissione, però, giunta e tecnici non si erano presentati: «Il fatto è – dice Lodi – che il presidente del Consiglio (Francesco Panteca ndr) non aveva concordato sulla convocazione, ritenendo che il tema fosse di pertinenza della commissione lavori pubblici. Su questo si era confrontato anche con il segretario generale Giampaolo Giunta. Conseguentemente non ho presenziato, ferma restando la mia disponibilità ad andare a relazionare alla commissione competente».
Che questa sia presieduta dalla maggioranza e non dall’opposizione – come la trasparenza – non è un problema per l’assessore: «Che sia un problema lo dicono loro. Nella commissione lavori sono rappresentati tutti i partiti e vi avranno rappresentanza anche le eccezioni, approfondimenti e delucidazioni dell’opposizione». Ma quando si terrà questa commissione? Il presidente Lorenzo Giorgi (Forza Italia) spiega che la data non è ancora fissata: «Presumo a metà novembre». —
Riproduzione riservata © Il Piccolo