Stalking, a Trieste casi in aumento del 29%

Crescono anche i casi di maltrattamenti in famiglia. Ma in generale nel 2019 a Trieste i reati sono in calo. Il bilancio del questore Petronzi
Silvano Trieste 2019-12-27 Questura di Trieste, conferenza stampa di fine anno del Questore Giuseppe Petronzi
Silvano Trieste 2019-12-27 Questura di Trieste, conferenza stampa di fine anno del Questore Giuseppe Petronzi

TRIESTE Nel 2019 a Trieste sono aumentati "di circa il 10%" i casi di maltrattamenti in famiglia segnalati alla Polizia (137 rispetto a 125 del 2018). In crescita anche i casi di stalking: 98 rispetto ai 79 del 2018, con un aumento del 29%. Lo ha detto il Questore di Trieste, Giuseppe Petronzi, in occasione della conferenza stampa di fine anno.

L'aumento - è stato spiegato - potrebbe dipendere da «un combinato disposto» tra la crescita effettiva della casistica e la sensibilizzazione alla denuncia, anche a fronte dell'introduzione del Codice rosso. È un «dato che fa riflettere», ha osservato il Questore, e «le nostre strutture stanno riuscendo a rispondere». In generale, ha poi precisato Petronzi, negli ultimi 12 mesi a Trieste «i reati sono diminuiti di circa il 10%»: «Non mi sento di condividere una narrativa che parla di una città allo sbando, in preda al crimine - ha puntualizzato - ci sono dati che parlano chiaro: mi viene difficile pensare a una città quinta in Italia per qualità della vita su base nazionale che sia preda di saccheggi».

Un riferimento poi all'accoltellamento avvenuto a ottobre nei pressi della Scala dei Giganti, ai danni di un diciassettenne: «Un gravissimo episodio - lo ha definito Petronzi - in termini di repressione i ragazzi sono stati assicurati alla giustizia ed è stato sviluppato un momento di maggiore attenzione attraverso chiusure di locali, non direttamente connesse all'episodio, e attraverso un'attività di prevenzione, pattugliamento e controlli coordinati con le altre forze dell'ordine». 

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