Lo stabilimento Flex di Trieste passa al fondo tedesco FairCap

I vertici dell’azienda al tavolo di crisi a Roma hanno chiarito che le firme saranno apposte entro due giorni. A rischio i 350 posti di lavoro

Diego D'Amelio
La manifestazione dei lavoratori all'esterno dei cancelli della Flex di Trieste Foto Massimo Silvano
La manifestazione dei lavoratori all'esterno dei cancelli della Flex di Trieste Foto Massimo Silvano

Lo stabilimento Flex di Trieste sarà venduto al fondo FairCap entro due giorni al massimo. Nonostante l’impegno a vagliare possibili alternative di reindustrializzazione, i rappresentanti della multinazionale dell’elettronica si sono presentati oggi, martedì 28 gennaio,  al tavolo ministeriale di crisi, annunciando di essere ormai a un passo dal closing.

I vertici di Flex hanno chiarito che le firme saranno apposte entro gennaio, segnando il passaggio di tutti gli asset dell’impianto al piccolo fondo italo-tedesco, che le istituzioni italiane non ritengono minimamente in grado di garantire l’occupazione dei 350 dipendenti dell’impianto delle Noghere.

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