Sta per rinascere lo storico “Caffè”

Riapre il Caffè Vittoria. La notizia (che era anche una speranza di tanti goriziani che legano i loro ricordi allo storico locale) era nell'aria, ed è diventata una certezza quando, a metà gennaio, ha fatto capolino il cantiere che oggi è sotto gli occhi di tutti. Ci vorrà ancora qualche mese di pazienza, prima di poter varcare nuovamente quella soglia, ma intanto piazza Vittoria può già dire di aver ritrovato un dei suoi locali simbolo, chiuso e abbandonato da quasi un decennio. Già, perché per generazioni di goriziani il “Caffè Vittoria” è stato punto di riferimento per le serate pre e post cinema, ma anche per feste, compleanni e ritrovi in genere. Tornerà ad esserlo, presumibilmente, da quest'estate, sotto la nuova gestione della giovane ed entusiasta Cristina Milone, moglie dello storico proprietario dell'immobile Riccardo Modolo. «È un progetto che nasce da lontano - racconta la trentatreenne Cristina, di origine siciliana ma arrivata a Gorizia per studiare -. Io e mio marito ci pensiamo fin dal 2010, quando mi sono laureata in Relazioni Pubbliche. Il locale aveva per noi un grande valore affettivo, perchè frutto dei sacrifici della famiglia di Riccardo, e dunque non volevamo lasciarlo nello stato di abbandono in cui è da oltre otto anni. Poi però siamo diventati genitori e l'idea è rimasta in sospeso, fino a quando abbiamo avuto l'ispirazione giusta per rilanciarla, ancor più ambiziosa». Il progetto di Cristina e di suo marito è stato anche premiato dal bando Pisus, e ora sta diventando realtà. «Vogliamo dare vita ad un luogo di aggregazione sociale e di scambio culturale per i cittadini di Gorizia e per tutti coloro che avranno il piacere di venire a trovarci». I nuovi gestori, poi, credono molto nel rilancio e nella crescita di piazza Vittoria, «che rappresenta il cuore pulsante della città e sono convinta potrà tornare a risplendere», dice fiduciosa Cristina. Non c'è ancora una data precisa per l'inaugurazione e l'apertura, ma se tutto andrà bene tra la primavera e l'inizio dell'estate il nuovo Caffè Vittoria sarà pronto. Come sarà, pur senza togliere la sorpresa, lo svela in parte l'architetto Luigi Di Dato, dello studio Di Dato-Meninno che sta curando la complessa ristrutturazione degli spazi del locale. Non un progetto banale, visto che l'immobile è tutelato dalla Soprintendenza di Beni Culturali, e anche per questo l'iter per il suo recupero ha subito tutta una serie di rallentamenti. «Si tratta di una sfida affascinante, anche perché per un po' tutti quelli della mia generazione il "Caffè Vittoria" è stato un luogo importante - dice l'architetto Di Dato -. Interveniamo con una ristrutturazione completa, che però non cancellerà la memoria ed i segni di alcuni elementi distintivi dell'architettura originale del palazzo, che ha oltre un secolo di storia alle spalle. Abbiamo trovato elementi pregevoli e interessanti, e alla tradizione uniremo l'innovazione e l'originalità che sono propri della proposta dei nostri clienti. Direi che il nuovo Caffè Vittoria sarà un posto sorprendente». (m.b.)
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