Srebrenica, il premier serbo preso a sassate

I vent'anni dal genocidio, Vucic contestato abbandona la cerimonia. Il sindaco della città si è scusato con i serbi dopo l'incidente. Applaudito invece  l'ex presidente americano Bill Clinton, che poco prima era stato accolto dalle Madri di Srebrenica
Il premier serbo Aleksandar Vucic a Potocari
Il premier serbo Aleksandar Vucic a Potocari

Il premier serbo Aleksandar Vucic è stato contestato oggi da gruppi di musulmani al cimitero di Potocari, presso Srebrenica, durante le commemorazioni solenni per i vent'anni del massacro di 8mila musulmani da parte delle truppe serbo-bosniache di Ratko Mladic. Quando Vucic con il resto della delegazione serba ha fatto ingresso al cimitero, si sono levate salve di fischi e cori di disapprovazione, mentre è stato applaudito l'ex presidente americano Bill Clinton, che poco prima era stato accolto dalle Madri di Srebrenica. Su un lato della collina dove riposano migliaia di musulmani massacrati è stato inoltre esposto uno striscione con la scritta "Per ogni serbo, 100 musulmani uccisi", la frase che usava pronunciare Vucic quando era ministro del governo presieduto da Milosevic.

Bosnia, a Srebrenica per ricordare, 20 anni dopo
epa04841345 Bosnian muslim men carry coffins with remains of relatives at the Potocari Memorial Center in Srebrenica, Bosnia and Herzegovina, 10 July 2015. A total of 136 newly-identified Bosnian Muslims will be buried on 11 July 2015 as part of a memorial ceremony to mark the 18th anniversary of the Srebrenica massacre. July 2015 marks the 20-year anniversary of the Srebrenica Massacre that saw more than 8,000 Bosnians men and boys killed by Bosnian Serb forces during the Bosnian war. On 08 July Russia vetoed a United Nations Security Council resolution that would have labeled as genocide the 1995 massacre of Muslims in Srebrenica by ethnic Serbs. EPA/VALDRIN XHEMAJ

Un gruppo di musulmani al cimitero ha anche tentato di aggredire Vucic che a quel punto è stato portato via dalla sicurezza. Il capo della comunità islamica Husein Kavazovic, che stava per iniziare l'orazione funebre per i 136 neo-identificati, ha ammonito la folla di «mantenere la dignità nel dolore e non permettere il trionfo di chi ha causato tale dolore: voltate la testa da quelli che sono qui per vari motivi - ha detto - è ora della preghiera».Per l'Italia era presente la presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha parlato alla cerimonia solenne e ha poi deposto fiori al memoriale che ricorda i musulmani trucidati dai serbi.

Più tardi il sindaco di Srebrenica Camil Durakovic ha chiesto pubblicamente scusa a Vucic e al popolo della Serbia: l'incidente «è stato una grande delusione per noi, una macchia che ha fatto più male a noi che a Vucic, in questo luogo santo», ha detto Durakovic . Forse «non siamo popoli maturi», ha detto ancora il sindaco affermando che la presenza di Vucic alla commemorazione era intesa come «un passo avanti verso la riconciliazione».

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