Spuntati vicino a Barbana alcuni esemplari di Ibis sacro Hanno adottato la laguna

LA CURIOSITà
/GRADO
Se i fenicotteri rosa sono ormai di casa a Grado – sia in Valle Cavanata e nella Valle Artalina, che corre accanto alla strada provinciale Grado-Monfalcone, sia in diverse altre parti della laguna, comprese le zone attorno all’isola-santuario di Barbana – ben più raro è osservare che proprio nelle vicinanze di Barbana ci sia la presenza di qualche Ibis sacro. In queste ultime giornate chi si reca a Barbana può aver la fortuna di incontrarli mentre stanno tranquillamente mangiando ai bordi del canale.
A riprenderli fotograficamente è stato Mauro Gordini che ha osservato la loro presenza subito dopo che sul retro di Barbana erano arrivati alquanto numerosi i fenicotteri rosa. Non è da escludere che gli Ibis abbiano volato assieme ai fenicotteri, anche se la conformazione e la struttura per volare non sia propriamente identica.
Fatto sta che anche l’anno scorso era stata notata, ma solamente verso fine estate, la presenza di una coppia di Ibis in alcune parti della laguna e anche a Fossalon. Quest’anno ce ne sono già quattro. E c’è da ricordare che ancora una decina di anni fa sempre a Fossalon la presenza di Ibis era non solo stata notata ma addirittura venivano nutriti da una donna che li faceva prendere il cibo dalle sue mani.
Svariate migliaia sono le presenze di uccelli che annualmente si registrano alla riserva naturalistica della Valle Cavanata; ci sono poi, quindi, centinaia e centinaia di fenicotteri rosa che in piccola parte ormai sono presenti in forma stabile proprio alla Cavanata. E ora in laguna ci sono anche gli Ibis. Ecco perché anche gli appassionati di birdwatching sono sempre più numerosi. Giungono anche da fuori regione e pure dall’Austria.
A proposito della Riserva Naturale Regionale della Valle Cavanata, considerate le variazioni in merito alle restrizioni di questi ultimi tempi, c’è da evidenziare che gli osservatori “Pagoda” e “Sabbia” sono nuovamente e liberamente aperti al pubblico. In poche parole, per accedere a questi osservatori non è più necessaria la prenotazione.
C’è tuttavia l’invito da parte dei responsabili della cooperativa Rogos che gestisce la riserva per conto del Comune, a continuare a rispettare il distanziamento sociale, utilizzare la mascherina e disinfettare le mani prima di accedere agli osservatori. Nell’occasione viene inoltre ricordato che in Cavanata si può effettuare una passeggiata rilassante scoprendo questo ambito naturalistico. Il centro visite è aperto giornalmente (escluso il giovedì) dalle 10 alle 17. —
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