Spunta una stella rossa sul tetto del grattacielo. Bufera politica a Fiume
FIUME Un'opera destinata inesorabilmente a creare polemiche, prese di posizione contrarie e forse anche proteste, specie negli ambienti della destra croata (e anche in quella italiana). Nella notte a cavallo tra sabato e ieri, una grande stella rossa a cinque punte è stata posizionata sul tetto del Grattacielo di Fiume, in pieno centro città, a dominare sul Corso e su piazza Adria (già piazza Regina Elena). La scultura, sistemata in modo obliquo, è stata realizzata dall'artista locale Nemanja Cvijanović, laureatosi all'Accademia di Belle Arti di Venezia e figlio di Mišo Cijanović, scomparso nel 2019 e per anni collaboratore del nostro giornale come caricaturista.
La stella è composta da 2 mila e 800 pezzi di vetro rosso, che vanno a simboleggiare i 2 mila e 800 combattenti partigiani, deceduti verso la fine della Seconda guerra mondiale nella battaglia per cacciare le forze naziste da Fiume. Il progetto, che rientra nell'ambito di Fiume capitale europea della Cultura 2020, ha un nome: Monumento alla Fiume rossa–monumento di autodifesa.
La sua realizzazione è stata patrocinata dal Museo fiumano d'Arte moderna e contemporanea. In una nota diffusa dalla Città di Fiume si sottolinea che la stella è stata posta il 20 settembre sul tetto del grattacielo - costruito nel 1939, all'epoca in cui la città apparteneva all'Italia - per ricordare il 20 settembre del 1943, quando lo Zavnoh, il Consiglio di Stato antifascista per la Liberazione nazionale della Croazia, prese la decisione di «annettere Fiume, Istria e Zara alla madrepatria croata». L’installazione sarebbe già dovuta avvenire lo scorso 3 maggio, data in cui a Fiume si celebra la liberazione della città dai nazifascisti, ma poi l’epidemia di coronavirus aveva rinviato il tutto.
La stella rossa dovrebbe restare sul tetto del Grattacielo fiumano fino al prossimo 4 ottobre. «Ho voluto imbarcarmi in questa esperienza – ha detto Cvijanović – conscio dell’attuale trend revisionistico, che porta i simboli e i monumenti dell’antifascismo a venire dimenticati, oltraggiati e anche distrutti. La mia è pure una sfida, con la stella che va pure a simboleggiare il movimento operaio internazionale e la lotta per una società più giusta». All’inizio dell’anno, c’era stata pure una polemica in sede di Sabor, il Parlamento croato, con Zlatko Hasanbegović, esponente dell’estrema destra croata, che aveva protestato per il futuro posizionamento della stella rossa a Fiume, evidenziando pure in modo critico le origini serbe dell’artista Nemanja Cvijanović. —
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