Spunta una circolare, bufera sulle zone-blu a Gorizia

Previti (Adoc): «Le multe rischiano di essere illeggittime. Si dovrebbe pagare soltanto la sosta in eccesso entro 24 ore». L’assessore Ceretta e il comandante Muzzatti sono tranquilli: «Chiariremo tutto in commissione»
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 29.10.2010 Parcheggi zone blu - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 29.10.2010 Parcheggi zone blu - Foto di Pierluigi Bumbaca

Quella circolare rischia di scatenare un piccolo terremoto. Anche se il Comune di Gorizia tradisce fiducia e tranquillità. Parliamo di zone-blu.

La circolare in questione, che ci è stata messa a disposizione dall’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori (Adoc), è del direttore generale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sergio Dondolini. Cosa dice? «La sosta che si protrae oltre l’orario corrispondente all’importo pagato, quale risulta dalla ricevuta regolarmente esposta, configura solo una inadempienza contrattuale con conseguente recupero delle ulteriori somme dovute, ed eventuale penale a carico dell’inadempiente da fissare con apposito regolamento comunale». Traduciamo il tutto in termini più comprensibili. Parcheggio in una zona-blu, poniamo alle 16, e pago il ticket sino alle 17. Nel frattempo, ho un imprevisto e torno a recuperare l’auto alle 17.40. A Gorizia, quasi sempre, si trova infilata sotto il tergicristalli una bella multa comminata dagli ausiliari del traffico. Ebbene: secondo la lettura dell’Adoc, tale sanzione sarebbe ingiusta visti i contenuti della circolare. Non si dovrebbe pagare la multa bensì la sosta «in eccesso» (nella fattispecie 40 minuti) entro 24 ore dall’accertamento. Anzi, l’agente dovrebbe depositare sul parabrezza non una multa, bensì un “avviso di scadenza ticket”. Una rivoluzione per Gorizia. Ma non per Trieste, ad esempio, che applica già questo sistema.

D’accordo, l’Italia è il Paese delle interpretazioni e quella circolare può essere letta in modi diversi. Ma l’associazione dei consumatori, comunque, chiede al Comune un supplemento d’indagine sull’argomento. Si prevedono ricorsi in serie, dunque? Difficile pensarlo. Perché rivolgersi al Giudice di Pace costa 35 euro e la multa è inferiore. «Chiedo che il Comune di Gorizia faccia chiarezza su questo tema. La circolare, a nostro parere, parla chiaro. Se necessario chiediamo anche un pronunciamento della Prefettura», argomenta Ugo Previti, responsabile dell’Adoc provinciale. Che ci confida: «Ne ho già parlato con l’assessore Ceretta e nei prossimi giorni ci incontreremo. Credo che il Comune debba essere vicino al cittadino e non alimentare contrapposizioni».

Qual è la replica dell’assessore comunale alla Polizia municipale, Stefano Ceretta? Una replica improntata alla massima cautela. «Con Previti abbiamo avuto già un contatto telefonico. Sono d’accordo che è necessario fare chiarezza. Mi metto nelle mani dei nostri tecnici: sono stati interessati il segretario generale, l’avvocato comunale e il comandante dei vigili urbani. Detto questo, rammento che si tratta di una circolare e ci sono sentenze del Tar e della Corte dei conti che dicono il contrario: avranno, queste ultime, un valore legale più elevato? O no? Poi, non si tiri in ballo il sistema Trieste perché è affidato a un concessionario, mentre noi gestiamo per conto nostro, pur affidando il servizio in appalto».

Tranquillo anche il comandante dei vigili urbani che rimanda alla riunione della commissione consiliare competente che si terrà domani. «Una circolare ha un valore diverso di sentenze della Corte dei conti che dicono il contrario. Peraltro, a quanto mi consta si parla di parcheggi “in struttura” e non è il caso di Gorizia».

Come a dire: le multe comminate nelle zone blu sono regolari. Chi avrà ragione? Il Comune o l’Adoc? È tutta una questione di... interpretazioni.

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