Spunta Sgarlata alla guida del Consorzio universitario di Gorizia
«Ancora tu. Ma non dovevamo vederci più?» Chi non lo ama ha già immaginato questo sottofondo musicale nella lettura della notizia che stiamo per darvi. Emilio Sgarlata, presidente uscente della Camera di commercio di Gorizia, è il nuovo presidente del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia. Uno sviluppo clamoroso: nemmeno lo scommettitore più fantasioso avrebbe potuto immaginare un simile scenario che, è facile immaginarlo, susciterà una marea di reazioni. È questo il cambiamento? Così di dà spazio alle energie nuove, ai giovani?
La voce ha iniziato a circolare già alla mattina. Del resto era facilmente immaginabile che il nome proposto dalla Provincia (Laura Fasiolo) difficilmente sarebbe passato, soprattutto perché si tratta di una figura considerata «troppo politicizzata», «troppo di centrosinistra» in un ente che vede soci anche il Comune di Gorizia e la Camera di commercio. Così, erano emerse due candidature alternative di cui abbiamo dato conto sull’edizione di ieri: quella di un commercialista (il nome era quello di Fabrizio Russo) proposto dal Comune e un’altra portata avanti dalla Camera di commercio. Ieri mattina, le voci di una svolta che è diventata ufficiale a metà pomeriggio. È stato il sindaco Ettore Romoli ad annunciare alle 17.10 che Emilio Sgarlata è il nuovo presidente. E il suo nome è stato proprio proposto dal Comune. La candidatura Sgarlata, poi, ha ottenuto l’unanimità dei voti: d’accordo Comune e Provincia, astenuta (non poteva essere diversamente) la Camera di commercio, rappresentata ancora per pochi giorni dallo stesso Sgarlata.
Del Cda fanno parte pure Laura Fasiolo (sarà vicepresidente), Raffaella Fratepietro, Paolo Maschio e la dottoressa Zuccalli. Commenti? Gherghetta si affida ad una battuta. «Sgarlata, Fasiolo e Maschio sono un trio che definirei “nonni alla riscossa”. Ma lo dico in termini positivi: è un concentrato di esperienze che può fare la differenza. Daranno del filo da torcere a più di qualche giovincello». Ah, sono decisamente cambiati i tempi del loculo affibbiato a un esponente politico monfalconese in là con gli anni...
Alla riunione di ieri pomeriggio Gherghetta però non ha partecipato. A fare le sue veci c’era l’assessore provinciale alla Cultura Federico Portelli. «Tradizionalmente il Comune indicava la presidenza con un accordo privilegiato con la Camera di commercio. E anche questa volta la candidatura è stata proposta da Romoli», le parole di Portelli che non aggiunge altri commenti. E il neopresidente, che dice? «Quel che è importante è che si è trattato di una nomina congiunta. Romoli mi ha proposto la presidenza, ho chiesto tempo, poi ho sciolto la riserva. Se c’è un’incompatibilità? No, sarei incompatibile se restassi presidente della Camera di commercio ma ormai è questione di giorni e lascerò la carica. Qual è il mio obiettivo? Principalmente, mantenere le due Università a Gorizia, sviluppando la loro presenza». Ma non tutti l’hanno presa bene. A cominciare da Laura Fasiolo, la vice designata. «Ho scoperto della possibilità di far parte del Cda attraverso l’invio dei curriculum leggendo “Il Piccolo”: e non c’è stata alcuna sponsorizzazione di natura politica, ci mancherebbe altro. Ho inviato la mia candidatura e oggi scopro che la nomina di Sgarlata sarebbe stata avallata pure dall’ente guidato da Gherghetta. Non ci posso credere. Chiederò lumi alla Provincia. E valuterò se accettare la vicepresidenza». Il Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia è sorto per volontà di Provincia, Comune e Camera di Commercio di Gorizia per favorire l'incremento dell'istruzione universitaria e della ricerca scientifica sul territorio provinciale, fornendo un supporto organizzativo alle Università di Nova Gorica, Trieste e Udine. Il Consorzio si propone di favorire e sviluppare l'insegnamento nella provincia di Gorizia di corsi di laurea e di diplomi universitari, di scuole di specializzazione, centri di ricerca e di studio e di corsi di perfezionamento concorrendo all'individuazione e all'eventuale fornitura di locali, beni e strumenti necessari all'avvio, allo svolgimento ed all'incremento delle loro attività; provvedere, anche mediante accordi con Istituti di istruzione superiore e con enti di ricerca nazionali ed esteri, all'istruzione, al funzionamento e alla gestione di corsi, seminari, laboratori, centri ed istituti di ricerca e scuole di specializzazione.
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