Spunta l’idea appartamenti nell’area dell’ex Maddalena
TRIESTE. Al principio del racconto di Francesco Fracasso c’è il capo-cantiere dell’ex Maddalena. «Mi ha invitato a salire nella parte alta del cantiere e da lì mi ha mostrato la vista, niente male, che arriva al mare. Allora mi sono detto: perché fare solo uffici, spazi commerciali, parking? Perché non azzardare un po’ di residenziale di buona qualità, modello attico con giardino?».
E così Fracasso, uno dei leader triveneti della cosiddetta “rigenerazione urbana”, ha innestato una parziale retromarcia rispetto all’idea iniziale risalente alla primavera 2018, che eliminava dal carnet ogni traccia di appartamenti. «Intendiamoci - spiega l’imprenditore veneziano - numeri limitati, massimo una quindicina di alloggi. Vaglieremo il polso del mercato per questi appartamenti “customizzati”». “Customizzato” è un termine anglico italianizzato per definire un bene/prodotto che viene adattato a seconda delle richieste ed esigenze del cliente.
Altri particolari in cronaca seguiranno nelle future edizioni, perché sul nuovo versante residenziale Fracasso si muove con prudenza. La novità è interessante, perché inserisce una nota di colore nell’immobiliare metropolitano, ma necessita di verifiche.
Per il resto tutto confermato con 5000 metri quadrati di grande distribuzione, tre piani di parcheggi per 500 vetture più un piano “a raso”, 2500 mq di “direzionale”: sarà un Despar ad assorbire la parte commerciale prevista a monte e a valle, sarà il Burlo Garofolo a impiegare la parte a monte dove l’istituto insedierà uffici e laboratori. Sopra i quali sorgerebbero gli appartamenti “customizzati”.
Le prime inaugurazioni, causa l’ormai immancabile effetto-Covid, slitteranno a febbraio-marzo del prossimo anno. I lavori, intanto, sono ripresi con la messa in sicurezza della voragine, che era stata aperta in occasione di Maddalena-atto 1°, quando l’opera era in carico a GeneralGiulia 2 (Riccesi-Cogg, Cividin, palazzo Ralli, Platon Gas Oil). Il prolungamento dei tempi e l’inserimento del residenziale genereranno una lievitazione del budget rispetto ai 30 milioni inizialmnte programmati.
Fracasso, con la sua Cervet (quartier generale a Mirano) che in regione opera con il marchio Htm Nordest, ha portato a compimento dal 1985 a oggi circa 150 operazioni di recupero/riconversioni di spazi urbani degradati. A Trieste ha lasciato il segno su tre siti: Center Casa in corso Saba, Obi in strada della Rosandra, l’ex Maddalena dove rilevò l’attività di GeneralGiulia 2 tra il 2017 e il 2018. Sul territorio ha in serbo un paio di ulteriori affari, con trattative riservate che durano da più di un anno. E con un sogno neanche troppo segreto: quel Porto vecchio, sul quale alcuni anni fa venne vanamente interessato da de Eccher e Maltauro.
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