«Spostiamo la Barcolana»
L’assessore: «Evento in Porto vecchio e navi bianche tutelate»

La Barcolana interferisce con le crociere? La soluzione c’è. Basta trasferire la Coppa d’Autunno in Porto vecchio. Lo suggerisce Maurizio Bucci, assessore al Turismo che, non senza un certo sprezzo del pericolo, mette in discussione l’evento identitario della città. Nessuno era mai arrivato a tanto. Trieste, lo testimoniano persino i cartelli stradali, è la “città della Barcolana”. La kermesse velica non ha ancora smesso di crescere. Il problema è come risolvere le eventuali toccate d’autunno delle navi da crociera.
«Delicata poi anche la questione legata allo sbarco di crocieristi della Costa in occasione della Barcolana, l’1 e l’8 ottobre, due date già programmate dalla compagnia, ma che probabilmente “salteranno” per ragioni logistiche e per le nuove normative di sicurezza connesse alla manifestazione velica. La radice del Molo VII sarebbe stata un’alternativa di ormeggio utilizzabile ma oggi non è più possibile», spiega l’assessore Bucci. L’ormeggio 57, dotato anche di una Stazione marittima e usato l’anno scorso da Trieste Terminal Passeggeri (Ttp), non sarebbe più disponibile. E così Costa crociere rischia di saltare ben due toccate. «Così non si può continuare. Non può essere che le domeniche della Barcolana saltano le navi. Si deve trovare un’alternativa in attesa di realizzare l’hub crocieristico in Porto vecchio» spiega Bucci che non fa mistero che l’annunciato addio da Trieste per il 2018 di Costa crociere potrebbe essere legato anche all’handicap Barcolana. «Per il primo ottobre so che la società velica si è dichiarata disponibile a trovare una soluzione con Trieste Terminal Passeggeri. Ma non so se c’è la volontà di rimediare», aggiunge l’assessore.
Già nel 2012 ci fu un braccio di ferro tra la Barcolana e la Costa crociere per l’arrivo della Costa Mediterranea alla Stazione Marittima. Alla fine la soluzione fu trovata cambiando il lato di attracco alla Marittima grazie all’intervento di Marina Monassi, allora presidente dell’Autorità portuale e insignita di recente del sigillo trecentesco. Una soluzione che però non è più attuabile con le nuove norme di sicurezza. Ecco allora la proposta indecente di Bucci: spostare la Barcolana in Porto vecchio. «C’è il Magazzino 26, banchine infinite, ormeggi per tutti, spazi enormi dove piantare gli stand. Lasciando la Stazione Marittima alle navi bianche». E soprattutto alle crociere che mettono la Barcolana nel loro pacchetto turistico. Nessuno ancora ci aveva mai pensato. Ma Bucci dovrà fare i conti con la Società velica di Barcola e Grignano, che organizza la kermesse. Mitja Gialuz, presidente della Barcolana, non crede neppure possa esistere una proposta del genere. «Barcolana è un evento che fa bene alla città. E credo sia imprescindibile lo spazio davanti a piazza Unità. Non esiste che la Barcolana possa lasciare le Rive e il bacino di San Giusto. Se poi ci saranno degli sviluppi in Porto vecchio noi saremo i primi a esserne contenti. Ma sarà uno sviluppo ulteriore» spiega Gialuz. Come dire: ci si sviluppa, ma non ci si sposta. «La Barcolana non si può spostare dalla Rive per andare in Porto vecchio. Spero che Costa crociere continui a venire a Trieste e spero si possa realizzare un hub per le crociere in Porto vecchio», osserva Gialuz. E le toccate di questo autunno? «Su quello non decide la Barcolana - chiude Gialuz -. Spetta all’Autorità portuale e alla Capitaneria di Porto di Trieste. Lo so che è complicato avere un villaggio della Barcolana con una Stazione Marittima in mezzo. Una soluzione verrà trovata».
(fa.do.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video