Spopola su Youtube il video del ballo del pesce

Una parodia del trash realizzato dal liceo scientifico: Il professor Piemonti ha guidato gli studenti
Chissà che, tra qualche mese, il gorizianissimo pesce non possa diventare celebre, e virale, quanto la scimmia di Francesco Gabbani e “Occidentali's Karma”, che da metafora si è trasformata in una sorta di simbolo e fenomeno di costume. Già, perchè fatte le debite e ovvie proporzioni, il senso e lo scopo sono simili, ovvero la volontà di farsi beffe della pochezza e della superficialità che troppo spesso anima oggi i social network e il web, proponendo anche una riflessione nello spettatore. Ma sempre con autoironia e il sorriso sulle labbra. Il pesce di cui parliamo è quello de “Il ballo del pesce”, la canzone protagonista di un video realizzato da un gruppo di ragazzi del liceo scientifico “Duca degli Abruzzi” di Gorizia che, caricato su Youtube, nel giro di ventiquattro ore ha già collezionato oltre 3500 visualizzazioni.


Chi volesse scoprirlo, può farlo semplicemente visualizzando il canale “Duplex Piemonti – Sartori”, il canale Youtube aperto dai due ideatori dell'iniziativa, il professor Carlo Piemonti e il suo studente Roberto Sartori. «E' tutto nato in maniera naturale, per gioco – spiega il professor Piemonti -. Io insegno Storia dell'Arte al liceo scientifico, e negli ultimi giorni dell'anno, quando il lavoro sul programma è terminato, mi piace confrontarmi con gli studenti e capire i loro gusti, le loro passioni. Parlando di questo ho scoperto quanto vadano di moda tra i giovani i cosiddetti “video ignoranti”, che si possono trovare sul web, ovvero parodie, video musicali e tormentoni senza un particolare senso, che però piacciono e colpiscono tanto le masse. Allora mi sono detto e ho detto ai miei ragazzi: perché non farne uno anche noi, di questi video, ma che abbia anche un suo significato?». Detto, fatto. Tra gli studenti della classe 3A del “Duca degli Abruzzi” il professor Piemonti ha trovato sponda nella creatività e nel talento di Roberto Sartori, che già si diletta nel rap e si esibisce in pubblico. Così, con la collaborazione degli altri studenti e del simpatico Flavio, bidello del liceo, sono nati il testo de “Il ballo del pesce” e il conseguente video. «Abbiamo girato tutte le immagini da soli, dopo l'ultimo giorno di scuola, qui a Gorizia, con la coreografia finale tra via Rastello e piazza Vittoria – racconta Piemonti -. Anthea Borri ha fatto le riprese, Marco Geraci il montaggio, e la nostra idea ha avuto un successo che non ci aspettavamo, come testimoniano le migliaia e migliaia di visualizzazioni del video in poche ore». Più profonde di quanto possa sembrare ad un primo ascolto le parole della canzone, che dice ad esempio «Se l'ascolti ti ra-pesce, non ti accorgi ma colpisce, entra in testa e non esce, anche se non si capisce». «Il riferimento, come si può intuire, è proprio ai tormentoni che oggi riempiono la testa dei nostri giovani, senza che nemmeno loro se ne accorgano – dice Carlo Piemonti -. Insomma, facendo un qualcosa di apparentemente stupido volevamo far riflettere con un messaggio intelligente, un po' come facevano i dadaisti, che facevano arte proponendo l'anti-arte”. Per ora il video sta piacendo tantissimo».


Marco Bisaich


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