Spezzato ancora una volta il bastone della statua di Saba

TRIESTE Non c'è pace per la statua di Umberto Saba. Dopo la pipa dalla quale era stata depredata nel giugno dello scorso anno e il bastone rotto lo scorso novembre, questa volta è toccato nuovamente al bastone, spezzato tristemente in due e lasciato ai piedi del monumento di via Dante.
I vandali hanno colpito nella notte tra lunedì e martedì 25 luglio.
"Domani - ha assicurato il vicesindaco Pierpalo Roberti - sporgeremo la denuncia. Poi installeremo le telecamere. Non si può andare avanti così"
A nulla è valso il restauro a prova di vandalo del 2015, costato 12mila euro (divisi con il monumento a Nazario Sauro sulle Rive). La pipa, nel corso del restauro (effettuato dagli scultori Alberto Fiorin e Luciano De Tommaso), era stata addirittura saldata al bavero in bronzo del cappotto del poeta che era stato rialzato appositamente.
Ma lo stratagemma non era bastato per salvarla dall'azione dei vandali. Non c'era stato neppure il tempo per rimetterla al suo posto che si era aggiunto anche il bastone alla terza rottura. Ora diventata quarta.
Sono tre invece le sparizioni della pipa nei 12 anni di esistenza della statua. Prima del restauro anti vandalo avvenuto a maggio 2015, la scultura era rimasta per ben dieci anni senza la sua storica pipa, diventata, assieme al bastone, una sorta di attrazione per i vandali fin dalla sua prima comparsa in centro, avvenuta nel lontano 2004.
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