Spese pazze, la Corte dei Conti condanna Tononi al rimborso
L'ex consigliere regionale Piero Tononi deve reintegrare alla Regione Fvg 24 mila euro oltre ad accessori di legge e spese. Lo ha stabilito la Corte dei Conti accogliendo in parte il ricorso avverso alla sentenza della Sezione Fvg della stessa Corte del 15 luglio 2014 che condannò Tononi al pagamento di quasi 25 mila euro.
In sostanza, viene confermato il contenuto della sentenza e ridotto di pochi euro l'importo da restituire. I fatti sono riferiti al 2011, quando Tononi era consigliere regionale nella lista del Popolo della libertà. Indagini della Guardia di Finanza aveva accertato che Tononi aveva utilizzato i contributi erogati ai Gruppi consiliari per l'esercizio delle loro funzioni, per spese«non pertinenti con finalità politiche».
Non si trova, insomma, un «effettivo collegamento tra le spese effettuate e le esigenze di rappresentanza del Gruppo consiliare di appartenenza», come si legge nella sentenza. Al contrario, secondo la Corte dei Conti, «sussiste il generale obbligo di giustificazione della spesa secondo le precipue finalità istituzionali». L'ex consigliere aveva ottenuto rimborsi per viaggi e soggiorni, acquisto di libri e giornali.
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