Spese elettorali a Muggia, niente dati da Prodan e Grizon

Il più “spendaccione” del Pdl è stato Daniele Mosetti seguito da Gretti. Zero esborsi per il leghista Tracogna

Lasorte Trieste 30/06/11 - Muggia, Ex Alto Adriatico
Lasorte Trieste 30/06/11 - Muggia, Ex Alto Adriatico

MUGGIA

Elezioni di Muggia, rimane un mistero la cifra impiegata da Paolo Prodan e Claudio Grizon nel corso della recente tornata. Il candidato sindaco pidiellino ed il riconfermato consigliere comunale infatti non hanno ancora reso pubblica la nota inerente le spese elettorali durante l'ultima campagna per il rinnovo del consiglio comunale.

«Non ho avuto il tempo di raccogliere i dati. Lo farò appena posso», la replica di Grizon.

Non pervenuta invece la risposta di Prodan. Per quanto riguarda gli altri consiglieri il più spendaccione è stato Daniele Mosetti con 577,98 euro (stampa santini 176,78 euro e altre due ristampe per altri 104 euro e 83,20 euro, investimento di 80 euro per 500 tagliandi elettorali ed infine 134 euro per pubblicità su carta stampata) seguito da Christian Gretti con 392,22 euro (314,20 euro per messaggio elettorale e santini elettorali da 78 euro).

«E' un'inezia rispetto ad altri colleghi tenendo conto che ho condotto una duplice campagna risultando il terzo più votato del Pdl», puntualizza Gretti.

Un po' più sotto si colloca il budget del neoconsigliere Nicola Delconte con 261,50 euro ripartiti tra acquisto spazio pubblicitario (134 euro), volantini e lettere (100 euro), buste e colla (13,90), spedizione lettere (13,60 euro).

Il più risparmiatore tra i pidiellini? Dario Grison che se l’è cavata spendendo 62,40 euro per i soli santini elettorali.

Negli altri partiti spicca indubbiamente la cifra di Ferdinando Parlato.

Il candidato sindaco di Un'Altra Muggia ha impiegato 3mila 826 euro grazie «all'autofinanziamento del candidato sindaco e dei candidati consiglieri comunali».

Così ripartite le cifre: 350 euro per l'atto costitutivo del comitato elettorale, 334 euro di omaggistica, 400 euro di manifestazione politica, 350 euro di spese per la gestione elettorale e ben 672 euro per il sito web. Volantini, due striscioni e tabellone con foto sono costati invece 1.720 euro.

Curioso infine che Italo Simone Tracogna, aspirante sindaco proposto dalla Lega Nord, dichiari di non aver sostenuto spese personali né relativamente alla lista.

La dichiarazione del denaro investito durante la campagna elettorale è una prassi strettamente legata all'articolo 33 dello statuto del comune di Muggia intitolato “Pubblicità delle spese elettorali”

Un documento che recita, con testuali parole: «Entro trenta giorni dalla data di proclamazione degli eletti, il Sindaco, i candidati Sindaci nominati consiglieri, i consiglieri comunali ed i rappresentanti delle liste presentano al Segretario Generale il rendiconto delle spese sostenute per la campagna elettorale indicando anche le relative fonti di finanziamento, affinché se ne possa fornire adeguata pubblicità mediante affissione all'Albo Pretorio del Comune per la durata di trenta giorni consecutivi».

E ancora: «Successivamente alla pubblicazione i rendiconti restano depositati presso la Segreteria Generale del Comune per la consultazione».

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