Spazzatura, Isa bandisce i sacchi neri a Gorizia

Campagna per il corretto conferimento del secco residuo. L’amministratore unico Zanotto (Isontina Ambiente): «Va incrementata la raccolta differenziata»
Di Francesco Fain

«Non usare mai sacchi neri per il secco residuo. Non verranno raccolti. Non sappiamo cosa contengono».

Isontina Ambiente (Isa), con la collaborazione della Provincia, lo scrive a caratteri cubitali nelle migliaia di volantini (più di 60mila) la cui distribuzione a tutte le famiglie isontine (Grado esclusa) sta per essere conclusa in questi giorni. Sì, il sacco nero viene bandito. Definitivamente. In realtà, sin dall’introduzione della raccolta differenziata, non era previsto il suo utilizzo ma con il tempo i cittadini avevano iniziato a disattendere regole che parevano essere digerite. «Un po’ - spiegano Luciano Zanotto, amministratore unico di Isontina Ambiente e Giuliano Sponton, direttore della medesima società - per i costi (comunque relativi) dei sacchi gialli, un po’ per eccessiva superficialità. Perché i sacchi neri non verranno più raccolti? Perché gli operatori non sanno cosa contengono. Non possiamo pretendere che debbano aprire tutti i sacchetti. È una questione anche di rispetto nei confronti del loro lavoro».

Isa ha scoperto che, purtroppo, nel secco residuo ci sono ancora molti, troppi rifiuti riciclabili. «Così non va! A tutti - si legge nel volantino - chiediamo di collaborare per incrementare ulteriormente la raccolta differenziata». Ma come si a conferire correttamente il rifiuto secco residuo? A rammentare regole che già c’erano prima ma che con il tempo qualcuno ha iniziato a non rispettare più è la stessa Isa: va utilizzato solo il sacco giallo o il sacco rosso se il soggetto è un’azienda. Il sacchetto va esposto la sera precedente alla giornata del suo asporto. Non vanno utilizzati i sacchi neri. Per i pannolini o pannoloni richiedere al Comune di residenza il bidone giallo previsto per il loro conferimento: non infilarli nel sacco giallo. Così come non vanno inserite nel sacco giallo le siringhe per le quali c’è un secchiello, sempre di colore giallo, che va richiesto al proprio Comune. «Nel secco residuo - spiega Isa - vanno messi solo rifiuti non riciclabili. Dove mettere gli altri materiali? L’umido va nel mastello marronne e nel sacchetto mater-bi. Si tratta di residui alimentari (compresi resti di pesce, carni e formaggi), bustine del tè, fondi di caffè, scarti di ortaggi e cucina, alimenti scaduti (senza confezione). La plastica e le lattine vanno nel sacco bianco trasparente: comprendono bottiglie e flaconi di prodotti per l’igiene e bevande alimentari, contenitori in polistirolo, piatti e bicchieri di plastica, reggette, pellicole da imballo, blister per uova, vaschette in alluminio, lattine, scatolette in metallo. Le cassette di plastica vanno impilate a fianco del sacco. Per la carta e cartone sono vietati i sacchetti di plastica: i giornali e i quotidiani vanno legati mentre a Monfalcone ci sono i mastelli bianchi per raccoglierli. È previsto il conferimento di tutti i tipi di carta (esclusa stagnola e oleata), cartoni come confezioni di alimenti, portauova, tetrapak. Infine, il vetro per il quale ci sono le apposite campane stradali. All’interno vanno infilate bottiglie, barattoli, vasetti, piccoli frammenti ma non specchi e ceramica». I sacchetti per la differenziata sono in vendita nei negozi convenzionati Ascom che illustriamo nel grafico in alto. Il rifiuto conferito con sacchetto non conforme o nella giornata sbagliata non verrà ritirato e sarà segnalato con il bollino arancione.

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