Spazio alla casa di riposo nell’ex hotel Furlan

Luca Perrino / RONCHI
A qualche mese dal via, superato qualche intoppo burocratico, è decollato, a Ronchi dei Legionari, il cantiere che, nel giro di poco più di un anno, porterà alla trasformazione dell’ex albergo Furlan di via Roma in una residenza protetta per anziani.
In queste ore gli operai sono al lavoro per affrontare una serie di lavori non certo di poco conto. Che, solo in parte, riguarderanno la demolizione della vecchia struttura che sarà gestita dal gruppo Zaffiro di Martignacco. Zaffiro è una realtà considerata di eccellenza a livello nazionale, con un rapporto fatturato-utile tra i migliori in Italia. Il gruppo è sorto nel 1982. Opere di muratura, opere idrauliche e impiantistiche, quelle speciali previste per strutture come questa e, solo dopo, infrastrutture, arredi e interventi del giardino esterno.
Davvero imponente il cantiere che ha preso il largo in via Mazzini e che, nel futuro, ridisegnerà la zona. Il permesso di costruire firmato dal sindaco, Livio Vecchiet, riguarda la ristrutturazione dell’immobile di via Mazzini, il suo ampliamento ed il cambio di destinazione da alberghiero a direzionale. Finalizzato, come detto, all’apertura di una residenza per anziani non autosufficienti e di un servizio residenziale semidiurno sempre dedicato alla terza età.
La nuova struttura potrà avere un massimo di 12. 500 metri cubi, un’altezza massima di 13 metri ed una superficie commerciale immutata di 400 metri quadrati. La nuova residenza per anziani avrà una capacità di 120 posti letto e darà lavoro ad una sessantina di persone. Funzionerà anche come centro diurno. Ha chiuso i battenti nel giugno del 2019 l’albergo Furlan di via Mazzini. In 52 anni di attività qui sono passate migliaia e migliaia di persone che hanno sempre potuto godere di un’accoglienza ottima, di servizi resi da una famiglia che ha fatto sentire i propri ospiti come fossero a casa loro.
Qui sono arrivati agenti di commercio, famiglie che si trovavano in regione per un periodo di vacanza, molte personalità di spicco e tante squadre di baseball e di softball che erano in città per incontrare le squadre locali. Ma anche nazionali, attori, giornalisti e scrittori. Un’attività storica nella cittadina che muove i suoi primi passi già nel 1945, quando è Gioacchino Furlan ad accettare la proposta dell’Associazione sportiva Ronchi di aprire in via Mazzini la sede che diventa anche bar sociale.
«Un’opera molto importante – ha commentato il primo cittadino – che permetterà alla nostra città di avere una struttura all’avanguardia, capace di dare risposte concrete ai cittadini». —
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