Spazi rinnovati e più postazioni per chi dona sangue al Maggiore

Completato il restyling dell’ambulatorio trasfusionale al piano terra dell’ospedale. Spesi 300 mila euro. Ricavata anche una sala operativa per gestire le sacche
Lasorte Trieste 27/11/18 - Ospedale Maggiore, Inaugurazione Centro Trasfusionale
Lasorte Trieste 27/11/18 - Ospedale Maggiore, Inaugurazione Centro Trasfusionale

TRIESTE Un investimento da quasi 300 mila euro per un intervento concluso appena qualche settimana dopo rispetto alla scadenza indicata nella tabella di marcia. Tanto è servito per dotare di una sede adeguata il Centro per la donazione del sangue e l’ambulatorio trasfusionale dell’ospedale Maggiore. I nuovi spazi al piano terra sono stati ricavati in quelle che erano un tempo le sale di Chirurgia e, si spera, riusciranno ad invertire il poco brillante trende delle donazioni. Il 2017, infatti, ha visto una raccolta di 14.664 unità di sangue intero a fronte di un fabbisogno di globuli rossi di 15.981 mentre il 2018, fatta eccezione per il mese di marzo, ha registrato sempre e solo risultati con il segno meno.

Complessivamente il centro disporrà di 11 poltrone, 3 in più del precedente assetto, ed è stata creata una sala a parte per le terapie trasfusionali, dove vengono svolte anche infusioni di ferro, salassi terapeutici, consulenze trasfusionali, procedure di aferesi terapeutica e raccolte di cellule staminali emopoietiche. Il nuovo elimina code, inoltre, garantirà una riduzione importante dei tempi di attesa grazie anche al servizio di prenotazione a cui si è rivolto il 52% dei donatori.

«Questa è una giornata importante - ha commentato Adriano Marcolongo, direttore generale dell’AsuiTs - perché abbiamo recuperato un’area abbandonata e proseguiamo nel percorso di riqualificazione dell’ospedale, dove dovremmo andare ad intervenire in altre zone. Oggi inauguriamo un centro che è già operativo perché sono contrario alle “annunciti” e quindi si presentano solo cose già pronte».

Luca Mascaretti, direttore del dipartimento di Medicina trasfusionale giuliano isontina si è detto «orgoglioso e soddisfatto per il nuovo centro e gli ambulatori. Dobbiamo rispettare delle norme europee e nazionali visto che il sangue e piastrine sono considerati dei farmaci. In queste sale, oltre che alla donazione del sangue, ci occupiamo anche dell’arruolamento dei donatori di midollo osseo. I locali sono stati realizzati per essere confortevoli, luminosi e razionali venendo incontro alle necessità del personale». È stata realizzata una “sala operativa” i per la gestione delle sacche e poi i magazzini a temperatura controllate per la conservazione di tutto il materiale.

A benedire le sale don Renato Saksida, cappellano ospedaliero, mentre l’assessore comunale con delega alle Politiche sociali, Carlo Grilli, ha rimarcato che «il concetto del dono è importante ed è importante essere autosufficienti». Mario Balestra, in rappresentanza dell’Ordine dei medici di Trieste, ha ricordato che «in questi locali per 20 anni c’era la guardia chirurgia, vi ho passato tante notti, complimenti agli architetti per il lavoro svolto». Viviana Totis, coordinatore del sistema Trasfusionale del Fvg, ha parlato di «una sede che risponde ai requisiti più moderni, ora i donatori triestini avranno un posto bello e spero che arrivino generosi perché di sangue c’è sempre bisogno». Infine Ennio Furlani, presidente dell’Associazione donatori di sangue di Trieste, che ha ricordato l’impegno nelle scuole e all’università «dove la maggioranza dei ragazzi è interessato a donare il sangue. Un segnale importante per il futuro e di cui dobbiamo essere orgogliosi». —


 

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