Sparito il dosso della Sacca, danni alle spiagge erose, Serviranno 700 mila euro

GRADO Si stanno ancora quantificando i danni causati della mareggiata ma una prima stima, escludendo quelli della mareggiata in laguna e lungo gli argini, anche di Fossalon, ammontano già a oltre 700 mila euro. Una parte di questi danni si riferiscono alle migliaia di metri cubi di sabbia che il mare ha eroso dagli arenili. Solo nella spiaggia principale ne sono spariti circa 15.000.
Nei primi mesi del 2019 è previsto il ripascimento dell’arenile per quanto era sparito a seguito della mareggiata del 2006 ma l’importo disponibile di 1 milione e 200 mila euro non è sufficiente a coprire gli ulteriori dei giorni scorsi.
Si è scoperto ora, come da verifiche fatte dalla Protezione civile, che a tutto ciò va aggiunta anche la sparizione di buona parte di un grande dosso di sabbia che si trovava in mare, a poco meno di 300 metri dall’arenile, all’altezza della Sacca, ovvero quasi di fronte al palazzetto dello sport. Un dosso di sabbia che stava in realtà ampliandosi nel tempo creando una nuova linea di spiaggia in quella zona in quanto la parte interna è diventata ormai, come è stata definita, una piccola laguna in via di formazione. Un banco di sabbia, quello inghiottito dal mare, ricercato dai bagnanti ma che fungeva anche come palestra d’esercitazione degli appassionati di kite surf.
Oggi di quel banco ne è rimasto più o meno un quarto e lo si vede più che altro durante la bassa marea. Non è escluso che il continuo movimento della sabbia dalla Mula di Muggia possa ricreare, almeno parzialmente, lo stesso banco di sabbia in tempo per la prossima estate, cosa che sarebbe molto importante in quanto a terra, nel retrospiaggia, proprio in corrispondenza di questo grande dosso, il Comune, facendolo rientrare l’intervento nel contesto della Cittadella dello Sport, dovrebbe creare le strutture (sede e servizi) proprio per il surf e il kite Surf.
Tirando le somme ricordiamo, dunque, che dalle spiagge è sparita una grande quantità di sabbia, che la furia di mare e vento di scirocco ha causato la rottura di cabine e altre strutture di stabilimenti balneari, da quello gestito dalla Git a quelli di Pineta e della Costa Azzurra e quasi sicuramente anche da quelli dei campeggi. Tra i vari danni causati dal violentissimo scirocco anche quelli alla diga che in linea di massima ammontano a circa 100 mila euro. E menomale che precedentemente, dopo una precedente mareggiata, la diga era stata maggiormente protetta altrimenti i danni sarebbero stati decisamente più rilevanti. Ma ci sono anche altri danni che sono in via di accertamento. Oltre all’argine “mangiato” in Valle Artalina, si è aggiunta la sparizione pressoché totale (era già danneggiato) di un argine della Valle del Mezzano. Ultima notizia quella che riguarda le tonnellate di alghe spiaggiate. —
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