Sparito dopo l’uscita dall’ospedale: in via Revoltella le ultime tracce

Secondo alcune informzioni - giunte agli investigatori della Squadra volante - l’uomo è stato visto in un bar di quella strada attorno alle 19.30 di giovedì, appunto poche ore dopo essere uscito dalla porta dell’ospedale. Poi più nulla.

Anche ieri, per tutto il giorno, gli agenti hanno setacciato le zone vicine a via Revoltella mostrando ai pochi passanti e ai gestori dei locali la foto dell’uomo scomparso. Ma invano. L’ipotesi prevalente è che Felice Puppini Cosulich sia poi giunto a piedi fino in centro città e forse si è diretto verso via Udine dove abita al numero 42 e dove non è mai arrivato.

La ricostruzione dei poliziotti passa anche attraverso altre strade della periferia cittadina. Come il bar Alex in strada di Fiume, dove - sempre secondo informazioni frammentarie - Puppini spesso si tratteneva. Ma nemmeno in quel locale gli agenti hanno trovato riscontri alle ricerche. I vigili del fuoco di fronte alla prima segnalazione della sua scomparsa hanno anche forzato la porta del suo appartamento sperando di trovarlo all’interno dell'abitazione. Ma nulla da fare.

Intanto l’altra sera sono state interrotte le battute nella zona di Cattinara. Le ricerche scattate venerdì hanno riguardato la zona non antropizzata sia vicino all’ingresso dell’ospedale che nei pressi del polo cardiologico e anche accanto al spermercato Zazzeron. Avevano partecipato i vigili del fuoco, gli uomini della protezione civile e anche i volontari del soccorso alpino speleologico. Erano stati anche usati i cani molecolari. Poi in serata dal centro di coordinamento della prefettura è stato dato lo stop. Ed è appunto entrata in azione la polizia. Ieri mattina intanto sono state consegnate alle pattuglie della Volante e dei carabinieri le fotografie del’uomo. E sono stati avviati i primi accertamenti anche riguardo le scie elettroniche del suo telefono cellulare che risulta spento.

Felice Puppini Cosulich vive da solo da diversi anni. Conosciuto e benvoluto nel rione dove abita, era da tempo depresso per la morte del fratello e si era isolato. Soffre inoltre di disturbi alla vista causa una brutta cataratta che non ha mai voluto farsi operare. Questo aspetto rende ancora più preoccupati i parenti. Il fatto di non riuscire a vedere nitidamente il calare del buio e lo stato confusionale potrebbero avergli fatto perdere la via del ritorno.

I primi ad accorgersi del suo non rientro a casa mercoledì scorso sono stati alcuni abitanti del rione. Felice Puppini Cosulich è abitudinario, fa tutti i giorni lo stesso percorso, visita gli stessi negozi e i medesimi locali. Poi è scattato l’allarme.

©RIPRODUZIONE RISERVATA