Spariti Rolex e denaro, fermati due albanesi
LIGNANO. Circa 17mila euro fra denaro contante, gioielli e orologi (anche due Rolex) sottratti a un imprenditore friulano in vacanza al mare. Denunciati i due autori del colpo, due cittadini albanesi residenti a Lignano, entrambi 28enni, H.X. e V.M. le loro iniziali, sorpresi dai Carabinieri mentre recuperavano la refurtiva, nascosta qualche ora prima in un casolare alla periferia di Lignano.
Hanno scelto la giornata di Ferragosto per colpire, pensando di trovare le vie deserte e le persone impegnate in feste e grigliate, ma non hanno fatto i conti con il massiccio dispiegamento di Carabinieri che ha caratterizzato l’intera giornata di sabato. E proprio il via vai di militari ha spinto i due a nascondere il bottino, per andare dopo poche ore a recuperarlo, preoccupati dalla presenza dell’Arma.
Ma i loro movimenti erano già stati notati: subito dopo il furto, la descrizione fornita da alcuni testimoni che li avevano visti allontanarsi dalla villa dell’imprenditore e i successi riscontri, avevano già permesso ai carabinieri di dare un’identità agli autori del colpo, nonostante il loro tentativo di far perdere le tracce, dopo aver nascosto la refurtiva. Ma la paura che i carabinieri arrivassero al casolare prima di loro, ha messo fretta ai due albanesi che quando sono tornati a prendersi il malloppo hanno trovato proprio gli uomini dell'Arma che, recuperato i 2.000 euro di contante, i due orologi Rolex e l’anello di pietre preziose, hanno restituito tutto al derubato e hanno deferito in stato di libertà H.X e V.M. per il reato di furto.
È stato comunque un fine settimana, quello appena trascorso, dedicato ai controlli nella Riviera e nella Bassa Friulana, con un importante dispiegamento di uomini e mezzi deciso dalla Compagnia carabinieri di Latisana, che ha visto impegnati una trentina di militari dell’Arma, coordinati dal capitano Filippo Sautto, che hanno organizzato una serie di posti di controllo lungo le strade principali, sia per prevenire i furti all’interno delle abitazioni, lasciate incustodite da quanti hanno deciso di approfittare dei giorni di vacanza per qualche trasferta, sia per prevenire gli incidenti sulle strade. Imponente il posto di blocco realizzato all'ingresso di Lignano, con quattro auto dell’Arma, così come importanti i risultati del servizio coordinato, in atto dalla serata di venerdì e fino all'alba di ieri: un’ottantina i mezzi controllati, 167 le persone identificate, fra le quali una cinquantina di stranieri, cinque le persone denunciate a vario titolo e 16 gli automobilisti sottoposti ad alcool test. Di questi uno, un 23enne pordenonese, R.L. le sue iniziali, fermato a Lignano, è risultato positivo al controllo, con un tasso alcolico pari a 1,33 grammi per litro di sangue. Per lui ritiro della patente e sanzione per guida in stato di ebbrezza.
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