Spariti airbag e satellitari da 7 Bmw

La banda degli airbag e dei navigatori satellitari ha colpito anche a Trieste. I ladri hanno “ripulito” sette lussuose Bmw che erano parcheggiate all’interno della concessionaria «Autostar» in via Flavia 99. Il danno complessivo ammonta a non meno di sessantamila euro solo per quanto concerne i pezzi di ricambio rubati.
Ma in ogni vettura dovrà essere rifatta l’intera rete di cablaggio. Un lavoro non solo particolarmente difficile, ma che richiede l’intervento di personale tecnico altamente specializzato.
Il colpo è stato messo a segno l’altra notte. Secondo i primi accertamenti della polizia, i ladri sono entrati nel parcheggio dell’«Autostar» dopo aver tagliato la rete di recinzione dalla parte posteriore dell’area. Il sistema d’allarme periferico volumetrico della concessionaria collegato all’Italpol di Udine ha funzionato perfettamente. Ma i malviventi prima di agire hanno atteso il passaggio della pattuglia dell’Italpol. Le guardie giurate hanno controllato dall’esterno e non vedendo nel parcheggio alcun movimento, hanno verosimilmente pensato a un momentaneo guasto dell’impianto stesso. Così sono ripartiti ed è stato in quel momento che i malviventi sono entrati in azione.
Sono state prese di mira, come detto, sette vetture Bmw. Due modelli 530, una di proprietà di un professionista, l’altra di una ditta slovena. Poi una prestigiosa X5 xdrive di un noto legale triestino che l’aveva portata lì per effettuare alcuni piccoli ritocchi alla carrozzeria. Ma i ladri hanno colpito una 535 cabrio, una 525 e infine una serie 1 e una serie 3, queste ultime intestate alla ditta che ha sede legale a Tavagnacco.
Ecco come hanno agito. I malviventi hanno sfondato il vetro anteriore e poi hanno smontato, dopo aver disattivato l’impianto elettrico, sia il volante multifuzione con l’airbag che il navigatore satellitare. Un lavoro da professionisti.
A dare l’allarme è stato ieri mattina attorno alle 8 il capo officina dell’«Autostar» Alessandro Agosti il quale quando si è accorto dell’accaduto ha immediatamente avvisato il responsabile della sede Giorgio Bonutto. Dopo pochi minuti sono giunti gli agenti della Squadra volante e gli investigatori della quarta sezione della Mobile. «Sono brutte esperienze», ha commentato Bonutto che ieri mattina è andato in questura a formalizzare la denuncia. Le indagini non sono facili. La prima ipotesi dei poliziotti della Mobile è che i ladri abbiano agito su commissione. Avevano avuto l’ordine di procurarsi i pezzi di ricambio delle prestigiose vetture, verosimilmente da utilizzare in un paese dell’Est, forse in Serbia o in Montenegro, attraverso una cosiddetta rete commerciale parallela. Nelle prossime ore gli investigatori verificheranno le immagini delle telecamere della zona. Si cerca un furgone o un’auto station wagon con la quale poi i malviventi se ne sono andati.
Pochi giorni fa a Grado è stato messo a segno un furto analogo. I ladri hanno rubato gli air bag di alcune Fiat Grande Punto parcheggiate nell’isola.
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