Sparatoria in Questura a Trieste, morti due giovani agenti: catturati due fratelli dominicani

TRIESTE. Sono morti i due agenti che erano stati colpiti nel corso del conflitto a fuoco davanti alla Questura di Trieste alle 17 di oggi pomeriggio, venerdì 4 ottobre: Pierluigi Rotta, agente scelto, 34enne di Napoli, e Matteo Demenego, agente,31 anni, di Velletri. Secondo quanto si è appreso, nella sparatoria sarebbe rimasto ferito almeno un altro poliziotto, ma in modo non grave: ha riportato lesioni a una mano. ll sindaco Dipiazza ha dichiarato il lutto cittadino. In serata sono arrivati in città il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e il capo della polizia Franco Gabrielli.
GLI AGGRESSORI
L'aggressore, di nazionalità dominicana, si chiamano Alejandro Augusto Stephan Meran, di 29 anni, affetto da disagio psichico. Era accompagnato dal fratello, Carlysle Stephan Meran, di 32.
LA RICOSTRUZIONE
Secondo l'ultima ricostruzione, a sparare è stata una delle due persone che gli stessi poliziotti avevano portato in Questura dopo un servizio avviato in seguito al furto di uno scooter. A compiere il furto stamani è Alejandro Augusto Stephan Meran, 29 anni. Subito dopo il colpo si pente e chiama il fratello, Carlysle Stephan Meran, 32 anni, il quale avverte la polizia. Giungono sul posto una Volante con due agenti a bordo e un'auto della Squadra Mobile. I due fratelli salgono sulla prima vettura; l'altra li segue a distanza. Un'operazione di routine, senza particolari difficoltà. I quattro a bordo della Volante entrano in Questura. Poco dopo succede l'impensabile.
Alejandro Augusto Stephan Meran ha sottratto le pistole ai due poliziotti che poi ha ucciso. Lo si apprende - secondo quanto evidenziato dall'Ansa - da fonti qualificate della Polizia che stanno ricostruendo la dinamica di quanto accaduto anche se, sottolineano, non ci sono né testimoni, né riprese delle telecamere del primo conflitto a fuoco.
CHI ERANO LE VITTIME
Era originario di Pozzuoli (Napoli) Pierluigi Rotta. Era figlio di un poliziotto, attualmente in pensione, che ha lavorato a Napoli. Dolore e sgomento negli uffici della Questura di Napoli per la tragica morte del 34enne. Demenego, agente semplice, 31 anni, era diventato poliziotto con il 186/o corso allievi agenti ed era stato assegnato a Trieste il 24 settembre del 2013.
LE TESTIMONIANZE
Il titolare di un locale della zona ha riferito di aver sentito spari provenienti dall'interno della Questura. Pochi istanti dopo l'uomo ha detto di aver visto un giovane uscire di corsa dalla Questura con in mano un'arma. Quest' ultimo avrebbe provato ad aprire un'auto della polizia parcheggiata lì davanti, ma inutilmente perché la vettura era chiusa. Subito dopo sono giunti alcuni agenti che lo hanno bloccato a terra.
LUTTO CITTADINO
Il sindaco Roberto Dipiazza ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani a seguito della morte di due Agenti nello scontro a fuoco avvenuto nel pomeriggio presso la Questura. «L’Amministrazione Municipale desidera così interpretare – ha detto Dipiazza - il sentimento dell’intera cittadinanza, di grande cordoglio per i Caduti nel compimento del dovere e di vicinanza alle famiglie, alla Polizia e a tutti gli uomini e donne delle forze dell'ordine, in un così grave momento».
«In 18 anni in cui sono sindaco non mi era mai successo». «Non si può morire a trent'anni in questo modo». Queste le parole del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza fuori dalla Questura dove nelle scorse ore sono stati uccisi due agenti di polizia. «Sono dispiaciuto - ha aggiunto - un pò di colpa l'abbiamo tutti quanti perché ci lamentiamo se vengono fotografate le persone in manette». Dipiazza ha ricordato che «stiamo parlando del furto di un motorino, non si può morire a trent'anni in questo modo. Sono vicino alle famiglie, ed è la prima volta in 18 anni che faccio il sindaco che proclamo il lutto cittadino. Mi dispiace perché oggi tutti parleranno di Trieste in un modo che non è quello giusto».
LE REAZIONI: IL PRESIDENTE MATTARELLA
«Ho appreso con profonda tristezza la notizia della barbara uccisione dell'agente scelto Matteo De Menego e dell'agente Pierluigi Rotta, feriti mortalmente presso la Questura di Trieste mentre erano impegnati in una operazione di servizio. In questa dolorosa circostanza, desidero esprimere a lei ed alla Polizia di Stato la mia solidale vicinanza, rinnovando i sentimenti di considerazione e riconoscenza per il quotidiano impegno degli operatori della Polizia al servizio dei cittadini. La prego di far pervenire ai familiari degli agenti le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore». Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli.
LE REAZIONI: IL PREMIER CONTE
«La morte dei due agenti di Polizia uccisi nella sparatoria davanti alla Questura di Trieste suscita grande dolore. Questa tragedia ferisce lo Stato. A nome mio e del Governo esprimo la commossa vicinanza ai familiari delle vittime e a tutto il corpo della polizia di Stato». Lo scrive su Twitter il premier Giuseppe Conte. Secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, sulla morte dei due agenti di polizia a
Trieste, il premier ha sentito il capo della polizia, Franco Gabrielli, e la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese.
REAZIONI POLITICA REGIONALE
«Partirò immediatamente per Trieste dove questo pomeriggio è avvenuta una sparatoria, per incontrare il questore e chiarire le dinamiche di questo evento drammatico. Sono vicino alle famiglie e alle forze dell'ordine, penso sia un fatto drammatico per tutta la comunità e per tutto il Paese». Lo ha detto il presidente della Regione Massimiliano Fedriga lasciando un convegno del Cantiere Friuli dell'ateneo friulano, dove veniva presentato un libro, dopo aver appreso telefonicamente della sparatoria.
In segno di rispetto per le vittime e le loro famiglie sono stati annullati tutti gli interventi politici dei governatori del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, del Veneto, Luca Zaia, del Piemonte, Alberto Cirio e della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti previsti per questa sera in occasione dell'apertura della Festa regionale della Lega Fvg organizzata a Porcia. È quanto si apprende dai vertici della Lega regionale. Tutte le attività di intrattenimento previste sono state annullate.
REAZIONI POLITICA NAZIONALE
«Esprimo il mio più sentito cordoglio alla Polizia di Stato per i due agenti rimasti uccisi a
Trieste e tutto il mio sdegno per quanto avvenuto. Ai familiari dei due ragazzi che hanno perso la vita, mentre con coraggio e abnegazione svolgevano il loro dovere di tutori della sicurezza e della legalità, giunga tutta la mia vicinanza». Lo ha dichiarato il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, in merito al grave fatto di sangue accaduto alla Questura di Trieste che ha visto due agenti di polizia rimanere uccisi nel corso di una sparatoria. Il Presidente Casellati ha aggiunto: «Chi colpisce un uomo delle Forze dell’ordine, colpisce lo Stato. Oggi l’Italia intera piange due dei suoi figli migliori».
«Una terribile notizia da Trieste. Sono vicino alle famiglie dei due poliziotti rimasti uccisi. A loro e al capo della Polizia di Stato esprimo tutto il mio cordoglio.» Lo scrive su twitter il presidente della Camera Roberto Fico.
«La tragica notizia della morte dei due agenti delle Volanti di Trieste, uccisi mentre svolgevano il proprio lavoro all’interno dei locali della Questura, lascia sbigottiti e causa una infinita tristezza». Così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha commentato l’omicidio dei due giovani servitori dello Stato, uccisi nel pomeriggio. «Di fronte a questa tragedia il primo pensiero va alle famiglie, ai colleghi e agli amici dei due ragazzi. A loro esprimo la mia vicinanza. All’agente ferito - conclude il Guardasigilli - i miei auguri di pronta guarigione».
«La mia vicinanza e quella di tutto il governo alle famiglie dei due agenti di Polizia che oggi a
Trieste hanno perso la vita mentre svolgevano con coraggio il loro lavoro. Chi colpisce un uomo delle Forze dell'ordine, colpisce lo Stato e colpisce ognuno di noi». Lo scrive il ministro degli Esteri e capo politico dei M5S, Luigi Di Maio, in un tweet.
«Ho appreso con sconcerto e dolore della morte di due giovani poliziotti a Trieste, durante il loro lavoro al servizio del Paese. Il mio pensiero e profondo cordoglio va in primo luogo alle loro famiglie e ai loro colleghi, a cui esprimo tutta la mia vicinanza». Lo dichiara Elena Bonetti, ministro per le Pari opportunità e Famiglia.
«Profondo dolore per la morte dell’agente scelto Pierluigi Rotta e dell’agente Matteo Demenego, due servitori dello Stato uccisi oggi pomeriggio a Trieste mentre erano in servizio. Da madre, cittadina e Ministro del Lavoro esprimo alle loro famiglie la mia più sentita vicinanza». Così su Twitter Nunzia Catalfo, ministra del Lavoro
«Esprimo la mia ferma condanna per il gravissimo episodio avvenuto poche ore fa a Trieste. Alle famiglie degli agenti rimasti uccisi va la mia solidarietà e il mio abbraccio, così come alla Polizia di Stato che, ogni giorno, opera per la difesa del territorio e dei cittadini. I responsabili di questo vile atto dovranno risponderne immediatamente alla nostra giustizia». Lo afferma Federico D'Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento,
«Dolore e cordoglio per la morte dei due giovani poliziotti a Trieste. Tutta la mia vicinanza e il mio abbraccio ai loro cari e ai loro colleghi della polizia». Lo scrive su Twitter la ministra della Pa, Fabiana Dadone.
«Quanto accaduto ci addolora profondamente. Alle famiglie dei due agenti uccisi mentre erano in servizio e alla polizia di Stato esprimo la vicinanza e la solidarietà mia personale e di tutte le Forze Armate». Lo dichiara il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.
«Sgomento e rabbia per l’uccisione a Trieste di due agenti e il ferimento di altri tre, per mano di due rapinatori. Il mio cordoglio e la mia vicinanza vanno alle famiglie di questi giovani che hanno dato la vita per difendere la nostra sicurezza e a tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato. Che i due bastardi assassini marciscano in galera per il resto dei loro giorni: sia fatta giustizia, senza attenuanti e senza sconti». È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
«Due poliziotti uccisi a Trieste, una tragedia che colpisce le forze dell’ordine e semina lutto e dolore in altre due famiglie di autentici e silenziosi eroi che quotidianamente rischiano la vita per la nostra sicurezza e per i quali dobbiamo fare di più. La sparatoria di stasera è un colpo al cuore del Paese. In questo momento prevale il cordoglio e la vicinanza alla Polizia e ai familiari dei due agenti così barbaramente assassinati». Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.
«È una giornata di lutto per il Paese. Ancora una volta dei servitori dello Stato pagano con la vita la loro abnegazione. Questa volta è toccato a due agenti della Polizia di Stato, vittime di un’assurda violenza mentre erano intenti a fare rispettare giustizia e sicurezza. Siamo vicini ai familiari delle vittime, e alla Polizia di Stato. Ora i responsabili di questo atto criminale paghino fino in fondo per questa atrocità. Tutto ciò deve ricordarci quanto sia delicato, rischioso e insostituibile il lavoro delle Forze dell’Ordine che mai e per nessun motivo, devono essere lasciate sole». Così, in una nota, Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia.
«Dolore per la tragica morte di due poliziotti a Trieste. Un pensiero alle loro famiglie, alla Polizia e a tutte le donne e gli uomini delle forze dell’ordine che con il loro lavoro combattono il crimine e rendono le nostre vite più sicure». Lo scrive in una nota il segretario Pd Nicola Zingaretti.
«Da Trieste arrivano notizie drammatiche. In questo momento di indicibile dolore, siamo vicini alle famiglie dei due poliziotti morti nella grave sparatoria avvenuta davanti alla Questura. Tutta la nostra solidarietà alla Polizia di Stato che ancora una volta paga un tributo di sangue per garantire la sicurezza di tutti i cittadini». Lo dichiara Roberta Pinotti, responsabile Sicurezza del Partito Democratico.
«L’uccisione dei due agenti di polizia e il ferimento di altri loro due colleghi di Trieste lascia sgomenti sia per la ferocia della dinamica che, soprattutto, per la perdita che essa rappresenta per lo Stato». Lo dichiara Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera. «A nome mio e di tutto il gruppo del Partito democratico, esprimo profondo cordoglio e solidarietà per le famiglie delle vittime e dei feriti. Niente restituirà la vita agli agenti morti, rendiamo perlomeno giustizia al loro assassinio con una pronta risposta della magistratura», conclude.
«Cordoglio profondo per gli agenti della Polizia di Stato uccisi nell’adempimento del dovere, vicinanza alle famiglie cui sono stati brutalmente strappati i loro cari». Così la deputata Debora Serracchiani (Pd) alla notizia della morte dei due agenti di PS colpiti durante una sparatoria davanti alla Questura di Trieste. Per Serracchiani, che ha contattato i vertici locali e nazionali delle forze dell’ordine, è «un episodio di una violenza inaudita che ci lascia sgomenti per le modalità selvagge con cui è stato perpetrato il delitto. In questa circostanza tragica tutta la solidarietà va alle forze dell’ordine, che hanno reagito con grande professionalità». Solidarietà e cordoglio sono stati espressi anche dall’assemblea del Partito democratico di Trieste, che era in corso quando è giunta la notizia del duplice omicidio. Appena informata, l’assemblea ha immediatamente reso un commosso omaggio alle vittime, alzandosi in piedi e osservando un minuto di silenzio.
«Terribili le notizie di Trieste. Le mie condoglianze alle famiglie degli agenti. E alla grande famiglia della Polizia». Lo scrive con un tweet Matteo Renzi di Italia viva.
IL PROCURATORE
«Esprimo il più profondo dolore per la morte dei due agenti e sono vicino alle loro famiglie e a tutti gli agenti della Questura che giorno per giorno affrontano ogni tipo di rischio». È il cordoglio espresso dal Procuratore capo di Trieste Carlo Mastelloni.
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