Spalato, lo yacht dell’ex premier a prezzo di “saldo” ma nessuno lo vuole

La società che ne ha acquisito la proprietà dopo la confisca lo ha messo in vendita a soli 60 mila euro. È lungo 18 metri

FIUME Uno yacht di lusso, che sembra avere seguito il destino del suo ex proprietario, il 67enne spalatino Ivo Sanader, per anni premier croato e quindi caduto in disgrazia per una serie di scandali legati a corruzione e malversazioni assortite. L'imbarcazione si chiama Malo vitra (Un po' di vento, a tradurlo in italiano) e viene offerta ad un prezzo da discount, non più di 60 mila euro.

Eppure è un natante in grado di attirare gli sguardi degli amanti del mare: costruito nel 1987 nello stabilimento Cantieri di Pisa, è lungo 18 metri e mezzo, ha quattro cabine, con 8 posti letto e può raggiungere la velocità massima di 28 nodi. Non tanto tempo fa, sullo yacht e' stato montato un motore Man, quasi nuovo (225 ore di navigazione), con Malo vitra – così nell'annuncio vendita – che avrebbe bisogno soltanto di un paio di ritocchi in coperta e nella cabina principale. Il nuovo proprietario, Neven Poldrugac, non ha nascosto ai media dalmati di volersi liberare quanto prima di questa barca, manco fosse colpita da una qualche iattura: «Non mi interessa nulla del futuro di Malo vitra – ha detto – potete acquistarla intera e poi tagliarla in sezioni, non mi interessa nulla. L’importante è venderla, anche se l’interesse da parte dei potenziali acquirenti è abbastanza modesto». La dimora galleggiante dell’ex uomo forte della politica croata, era stata pignorata dal Centro nautico Prgin (Ncp) dopo il crollo di Sanader, travolto da affaire in serie. Il dalmata infatti non era riuscito a pagare al centro nautico la somma di 1 milione e mezzo di kune, circa 200 mila euro, spese dovute a lavori di miglioria.

Subito dopo, il citato centro aveva tentato di venderla per la cifra di 340 mila euro, poi portata – per scarso o nullo interesse – a 180 mila euro. Macché, nulla da fare. L'anno scorso, il Prgin era stato acquistato dalla nota impresa slovena Iskra, con Neven Poldrugac (lavora per l'Iskra) che aveva rilevato lo yacht dalla massa fallimentare del Ncp. Altra offerta sul mercato, ammontante a 108 mila euro, e poi il prezzo fissato a 60 mila euro. «Voglio ricordare che i Cantieri di Pisa hanno costruito solo due esemplari di questo tipo di imbarcazione – parole del titolare – e l’altro apparteneva all’asso automobilistico di Formula 1, lo svizzero Clay Regazzoni. Purtroppo siamo di fronte ad una barca che non ha una forte attrazione commerciale. Finora solo un paio di persone hanno manifestato un tiepido interesse e nulla più. Probabilmente sarò costretto ad un ulteriore sconto. Da parte mia, da quando l’ho acquistata, non ho nemmeno acceso il motore». —

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