Spalato, ancora incagliati i tre relitti

Le operazioni affidate a una ditta olandese. Pericolo per i bagnanti
06 Jun 2014 --- Elevated view over the historic harbor city of Split, Split, Dalmatia, Croatia --- Image by © Douglas Pearson/Corbis
06 Jun 2014 --- Elevated view over the historic harbor city of Split, Split, Dalmatia, Croatia --- Image by © Douglas Pearson/Corbis

SPALATO. Sono ancora lì, arrugginite, in attesa di essere disincagliate e quindi portate via per essere poste in disarmo. Tre carrette del mare, la Krka e la Orebi„ ai piedi del Monte Mariano, e la Vranjica in località Slatina, sull’isoletta di Bua (‹iovo), nello Spalatino, sono ormai da quattro mesi e mezzo incagliate dopo che la violenta bora d’inizio marzo aveva spezzato i loro ormeggi, facendole “partire in gita” da uno dei porticcioli di Spalato, dove si trovavano in attesa di venire tagliate in sezioni. La Krka e la Orebi„ non avevano navigato a lungo nel mare sferzato da refoli a più di 100 chilometri orari, finendo in secca sugli scogli sottostante l’altura da cui si domina la città di Diocleziano.

La terza nave, o ex tale, la Vranjica, aveva invece compiuto un viaggio più lungo, per arenarsi a Bua, proprio di fronte a un gruppo di case che gli affittacamere danno in affitto ai turisti. Per un paio di mesi non ci sono stati problemi, ma poi è cominciata la stagione balneare e da allora non sono pochi gli spericolati che salgono lungo le fiancate delle imbarcazioni, magari anche le visitano per poi fare un tuffo dall’alto in mare. Per evitare le arrampicate e i balzi in acqua, che potrebbero avere conseguenze rovinose, sul posto sono presenti non solo le forze dell’ordine ma anche diversi volontari della Croce Rossa spalatina. Da quanto si viene a sapere, quotidianamente qualcuno ce la fa a salire sulle tre navi, eludendo i controlli e lanciandosi in mare a altezze superiori ai 7–8 metri.

Finora non c’è stato alcun incidente di rilievo (un bagnante ha rimediato solo un paio di graffi), ma fino a inizio settembre non si può escludere nulla. Infatti, tra una quarantina di giorni o meno dovrebbero cominciare le operazioni di disincagliamento, affidate ad un’impresa olandese specializzata in azioni di questo genere, la Marine Construct International. I suoi esperti sono già da alcuni giorni a Spalato, dove stanno analizzando attentamente la situazione, preparando i piani per liberare le tre carrette dall’abbraccio di scogli e sabbia e senza che nessuno corra il benchè minimo pericolo.

(a.m.)

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