Spacciava droga ai ragazzini Preso davanti all’Etnoblog

Al Coroneo un siriano che ha agito indisturbato per mesi: dopo il blitz della notte di Halloween nella sua casa gli agenti hanno trovato cocaina e hashish nascosti nel terrario in cui teneva un pitone
Di Corrado Barbacini
Lasorte Trieste 01/11/13 - Agenti davanti alla discoteca EtnoBlog
Lasorte Trieste 01/11/13 - Agenti davanti alla discoteca EtnoBlog

Spaccia la droga in occasione della festa di Halloween davanti all’Etnoblog. Lo fa tra centinaia di ragazzini che assiepano l’ingresso di Riva Traiana, e addirittura vicino ai genitori di alcuni minorenni che li stanno aspettando - l’ora è quella attorno a mezzanotte - per riaccompagnarli a casa.

Il pusher è un cittadino siriano che ha agito indisturbato negli ultimi mesi. Si chiama Milad Alì, 30 anni. Gli agenti della Squadra mobile diretti da Roberto Giacomelli lo hanno bloccato pochi istanti dopo che aveva passato alcuni grammi di hashish e cocaina a un cliente. A uno dei tanti che l’altra notte erano in fila davanti all’Etnoblog.

Lo spacciatore è stato subito arrestato. Perquisito dopo essere stato ammanettato e portato dentro un’auto civile della narcotici giunta nel frattempo, in tasca gli sono stati trovati mezzo grammo di roba e un coltello a scatto con la lama lunga 9 centimetri. Quindi a casa sua, in via Marco Polo 53, gli agenti hanno trovato altri 88 grammi di hashish e altri 4 grammi di cocaina già suddivisa in bustine: pronta dunque per essere venduta. La roba era nascosta all’interno della teca nella quale custodiva un pitone: i pacchetti erano stati sistemati sotto il terriccio. Tant’è che per recuperarli gli agenti hanno dovuto, con grande cautela, togliere il pitone dalla teca di vetro e tenerlo per qualche minuto in braccio.

«Conosco di vista il siriano perché durante l’estate scorsa è stato protagonista di episodi analoghi e di risse all’Ausonia», racconta Andrea Rodriguez, responsabile della produzione della cooperativa Etnoblog, praticamente l’organizzatore della maxifesta di Halloween alla quale l’altra notte «hanno partecipato circa 300 persone», dice, in buona parte minorenni.

E proprio sull’età dei ragazzi gli investigatori della squadra narcotici stanno approfondendo le indagini. Pare infatti che il pusher arrestato abbia ceduto varie dosi a ragazzini sia prima di entrare nel locale sia durante qualche pausa: quando cioè uscivano in Riva Traiana per prendere una boccata d’aria.

Rodriguez prende le distanze e spiega che anche «in seguito agli episodi dell’estate scorsa l’uomo era stato più volte respinto dal personale di sicurezza». Quanto accaduto l’altra sera conferma comunque che il pusher stazionava regolarmente davanti all’ingresso del locale.

Ma c’è di più. Il nome di Milad Alì compare in svariati episodi che hanno visto identificati e fermati degli spacciatori, ma anche in rapporti di polizia relativi a risse violente; è stato coinvolto anche in un accoltellamento avvenuto in piazza Garibaldi. L’ultima rissa è quella accaduta nella notte tra il 20 e il 21 ottobre, sempre davanti all’Etnoblog. Erano stati coinvolti due gruppi, entrambi nordafricani. All’arrivo dei poliziotti - chiamati da alcuni automobilisti che in quel momento stavano transitando di lì - sul luogo della rissa erano rimasti ormai soltanto quattro tunisini, completamente ubriachi. Un giovane si trovava a terra e aveva il volto tumefatto. Gli altri tre, in seguito identificati, si trovavano a pochi metri. Quanto agli altri partecipanti alla rissa, si erano già tutti dileguati nel buio. Milad Alì, che ora come detto si trova al Coroneo, sarà interrogato lunedì dal pm Cristina Bacer.

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