Sottopasso a Ronchi una grana tra falde a rischio e allagamenti

Luca Perrino / RONCHI
La “grana” del sottopasso che porta al centro commerciale di via Pietro Micca. Ma anche la necessità di mettere mano alle quattro stazioni piezometriche che si trovano sul territorio cittadino. Perché il problema dell’innalzamento delle falde acquifere è sempre all’ordine del giorno. E così a Ronchi dei Legionari il Comune – che da qualche mese ha ricevuto in eredità tutte le infrastrutture viarie, che portano al centro commerciale già Sorelle Ramonda oggi Nord Est Small – si ritrova a gestire una situazione complessa.
È eloquente il fatto che ancora oggi, dopo settimane e settimane, il sottopasso è sempre chiuso al traffico. Un disagio non da poco per la clientela, ora oggetto di alcuni lavori che, nelle scorse settimane, sono stati affidati e stanno per partire. La municipalità ronchese, infatti, con una spesa di poco inferiore ai 24 mila euro, ha dato compito alla Chiurlo Tec di Campoformido di procedere alla sostituzione di due delle tre pompe di sollevamento esistenti e di integrare tutto il sistema con la posa in opera di un terzo manufatto. Un intervento che, si spera, possa essere fatto al più presto. «Il nostro servizio manutentivo – dice il sindaco, Livio Vecchiet – è giunto alla conclusione, dopo alcuni sopralluoghi, che era ormai necessario provvedere alla sostituzione di due pompe di sollevamento al sottopasso di via Pietro Micca, in quanto si erano guastate in maniera irreparabile, nonché di integrare l’impianto di pompaggio delle acque meteoriche con un’ulteriore pompa di sollevamento considerato il frequente innalzamento della falda freatica».
E proprio sulla falda vigilano le quattro stazioni piezometriche che, ora, sono oggetto di un nuovo appalto, che riguarda la loro manutenzione straordinaria, affidato, con una spesa di 8.900 euro, alla Tecnopenta di Teolo, in provincia di Padova. Esse, in particolare, monitorano l’innalzamento delle falde acquifere superficiali, monitoraggio necessario per prevenire disagi alla popolazione dovuti a sversamenti o allagamenti di strade ed edifici in caso di forti precipitazioni piovose. L’ultima a essere stata installata, nel giugno 2019, è quella sistemata dall’amministrazione comunale, con una spesa di poco superiore ai 16.700 euro, nella zona dei laghetti delle Mucille. La nuova stazione in territorio carsico è stata realizzata in una zona dove non esistono, oggi, punti di monitoraggio. —
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