Sotto sequestro il gommone dell'albergatore morto in laguna. Commozione a Grado

La magistratura apre un’inchiesta sulla morte di Claudio Martinis. Disposta l’autopsia che verrà eseguita mercoledì

GRADO

Il gommone a bordo del quale c’erano Claudio Martinis con la moglie Chiara, è stato posto sotto sequestro a disposizione della magistratura. Il mezzo, protetto da teli, si trova a Porto San Vito da dove peraltro era partito e dove avrebbe dovuto tornare. Parliamo del gommone a bordo del quale c’era l’albergatore ed ex presidente della Git, Claudio Martinis, che venerdì pomeriggio, di rientro da una sosta all’isola di Anfora, cercando di recuperare un parabordo ha perso l’equilibrio e il controllo dello stesso mezzo nautico che era in movimento, andando a sbattere contro una bricola. Martinis era caduto in acqua ed era stato ferito mortalmente dall’elica. L’incidente è accaduto all’interno della laguna lungo la Litoranea Veneta, all’incirca all’altezza del canale di Morgo. Il magistrato ha disposto l’autopsia del corpo di Martinis. Autopsia verrà effettuata mercoledì pomeriggio. Ieri la salma era ancora nella camera mortuaria del camposanto di Argine dei Moreri. La prima parte delle indagini, i rilievi e gli accertamenti, è stata effettuata da Circomare.

L’incidente è accaduto verso le 14. 50 di venerdì. I coniugi Martinis stavano rientrando a Grado dopo aver pranzato alla trattoria Ai Ciodi di Anfora.

La moglie Chiara ha cercato invano di recuperare il corpo del marito e ha dato l’allarme che è scattato immediatamente. Purtroppo, però, i sanitari giunti sul posto assieme ai marinai della Guardia Costiera, non hanno potuto che constatare il decesso.

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Claudio Martinis era nativo di Povoletto e proprio dal capoluogo friulano si era trasferito ufficialmente a Grado con la famiglia (lascia anche le figlie Margherita e Francesca) dopo aver operato come albergatore a Tarvisio. Il cordoglio per la tragica scomparsa dell’albergatore ed ex presidente della Git, è unanime. Qualcuno lo ricorda come uomo, altri come imprenditore. O, come il vicepresidente della Camera di Commercio, Gianluca Madriz, sotto entrambi gli aspetti, anzi unendoli entrambi. È stato un socio di lunga data ed attualmente era il responsabile degli albergatori della Confcommercio di Grado. In passato è stato anche presidente mandamentale gradese. «Era per certi versi – dice Madriz – un uomo d’altri tempi; preparato, riflessivo, di poche ma concrete parole. Da lui si imparava sempre qualcosa». Il presidente della Git Lovato lo vuole ricordare invece per un recente incontro. Il 12 settembre a conclusione di una riunione del consiglio di amministrazione del Consorzio Grado Turismo c’è stato un brindisi per festeggiare i 68 anni che lo stesso Martinis aveva compiuto il giorno prima. «È questo il rapporto che apprezzavo particolarmente di Martinis: trovare il tempo per lavorare ma anche il tempo per stare assieme alle persone; non solo imprenditori ma uomini che si trovano e si scambiano opinioni e pensieri di qualsiasi genere». —


 

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