Sosta selvaggia a Gorizia, multe raddoppiate
GORIZIA Premono spesso e volentieri sul pedale dell’acceleratore («Anche se non ci sono stati mai picchi da 120 chilometri orari, tanto per interderci»). Ma soprattutto parcheggiano un po’ dove capita, sui marciapiedi, piuttosto che lungo i controviali e nelle zone pedonali.
Non è decisamente un ritratto incoraggiante e positivo quello degli automobilisti goriziani che emerge dal report 2015 delle multe comminate dalla Polizia locale. Le sanzioni per divieto di sosta sono quasi raddoppiate, passando dalle 1.286 comminate nell’arco del 2014 alle 2.021 dell’anno appena trascorso. Addirittura macroscopico il caso relativo ai posteggi nei viali pedonali: nel 2014 erano entrati nel “mirino” dei vigili urbani 32 automobilisti. Dodici mesi dopo il dato è schizzato a 117 multe: segno palese che molte persone se ne infischiano dei divieti. «Tutti chiediamo più controlli e più multe, a patto che le sanzioni non siano indirizzate proprio a... noi», ha ironizzato ieri mattina Ettore Romoli, aprendo la conferenza stampa in cui è stato presentato il consuntivo 2015 dell’attività dei vigili urbani. «Devo dire che nonostante i tagli all’organico e nonostante l’età media degli agenti sia in crescita e abbia già raggiunto una media di 50 anni, i risultati sono assolutamente positivi. Sono orgoglioso del lavoro svolto dal personale. Certo, tutto è migliorabile ma l’attività di controllo è stata puntuale», ha fatto eco Marco Muzzatti, comandante della Polizia locale di Gorizia.
Torniamo ai dati. La parte del leone la fanno, ancora una volta, le sanzioni per la mancata esposizione del ticket nelle zone blu: gli ausiliari del traffico, che coadiuvano la Polizia municipale, hanno preso in castagna 4.983 automobilisti contro i 3.672 dello scorso anno. Davvero niente male. E dire che c’è stata una maggiore tolleranza da parte degli operatori: il Comune, in tempi non sospetti, li ha sollecitati a invitare gli automobilisti colti in flagrante a esporre o rinnovare il ticket prima di passare alla multa. «Insomma, non vogliamo che gli operatori siano degli inflessibili “distributori” di sanzioni. E devo dire che il nuovo approccio degli ausiliari del traffico è stato apprezzato», le parole più volte espresse dal Comune, quasi fosse un mantra. E il maggior numero di trasgressori è stato sorpreso ancora una volta in corso Italia, seguito da piazza Municipio. Numeri notevoli di sanzioni anche in via Nizza e in via Crispi che restano le strade preferite dai “furbetti”, da coloro cioé che non espongono sul cruscotto dell’auto il ticket che attesta l’avvenuto pagamento.
È continuata (anzi è diventata ancora più pressante) la lotta agli aspiranti Hamilton. I controlli con il telelaser si sono infittiti e hanno permesso di portare a casa risultati importanti: si è passati dalle 37 multe per inosservanza dei limiti di velocità nel 2014 alle 70 del 2015. Anche in questo caso l’aumento è stato del 100 per cento. Tutte le sanzioni hanno permesso al Comune di introitare 383.281 multe, quasi il dato dello scorso anno. Più multe ma minori incassi: in realtà, il dato del 2014 era ancora “drogato” dagli effetti a lungo termine della vicenda T-Red.
Il comandante Muzzatti ha voluto fare un accenno anche alla problematica dei richiedenti-asilo. «I vigili urbani hanno effettuato decine e decine di sopralluoghi in riva all’Isonzo e nei parchi cittadini».
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