Sossi: «Cosa c’entra Sel con la giunta Cosolini? Meglio all’opposizione»

Intervista al capogruppo in Consiglio comunale della formazione di estrema sinistra: «C’è bisogno di una verifica sul programma. Tasse da agganciare al reddito»
Marino Sossi, esponente di spicco di Sel
Marino Sossi, esponente di spicco di Sel

«Ma che rodaggio? La giunta Cosolini ha già tre anni. Ha almeno 150mila chilometri. Si rischia la rottamazione». Marino Sossi, capogruppo in Consiglio comunale di Sel (Sinistra, ecologia e libertà) a Trieste, non ha partecipato al “tagliando” dell’amministrazione effettuato dalla maggioranza di centrosinistra all’inizio di ottobre. E in ogni caso il suo responso da meccanico non è quello del capo officina del Pd Marco Toncelli.

Persino il rodaggio della Zastava 1100, ha ironizzato Roberto Dubs, durava molto meno...

E’ vero.

Ma avete un problema con questa maggioranza?

Più di uno. C’è bisogno di una verifica del programma.

In che senso?

Capire cosa è stato fatto veramente. Noi a sinistra pensiamo che bisogna aggiustare alcune situazioni. A partire dalla Ferriera. E la roba delle tasse per esempio.

Cosa che non va a parte le tasse che nessuno vorrebbe pagare...

Noi continuiamo a chiedere di collegare la tassazione alla condizioni economiche delle persone. E uno dei punti fondamentali. Agganciare il reddito alla tassazione...

A che punto è il suo corso di formazione su come si legge il bilancio a cui l’ha iscritto il sindaco...

Lo sto facendo. Piano, piano. Sono arrivato al controllo della spesa che è di sinistra ma anche di destra. Con tutte queste tasse che la gente non ne può più bisogna verificare la spesa...

Si dice spending review...

Preferisco revisione della spesa. Sono all’antica.

E cosa ha scoperto?

Sto cercando di capire come è aumentata la spesa. In una situazione di ristrettezze economiche il nostro Comune spende di più. Non me lo spiego.

Avevate promesso servizi migliori a parità di spesa...

Le spese del personale sono calate di 4 milioni nel giro di due anni, mentre la spesa complessiva è cresciuta comunque. Strano, no?

Sel vuole vedere chiaro nei conti?

Abbiamo tre consiglieri e difendiamo la bandiera della sinistra.

Per questo votate spesso contro o vi astenete?

Non siamo in una caserma. L’aumento di posti negli asili nidi è abbastanza di sinistra.

Si trattava di un emendamento presentato da Everest Bertoli di Forza Italia...

Non sempre è così odioso e incongruo.

Ma questa giunta non fa una politica di sinistra?

Non vedo tutta questa sinistra nella giunta Cosolini.

Non escludete un’uscita dalla maggioranza?

Non escludiamo nulla. Lo chiederò agli iscritti di Sel Abbiamo presentato una mozione sul Jobs Act e sull’articolo 18. Se votano contro si apre un problema politico.

Mi par di capire che non prenderà la tessere del Pd?

A parte che mi sembra non la prendano neanche loro. Adesso meno che mai.

Quindi Sel potrebbe anche passare all’opposizione?

Non lo escludo in alcun modo.

E cosa chiedete altrimenti?

Un cambio di passo come dice Renzi. Ma a sinistra. Che riduca le ingiustizie sociali.

La scelta di Paolo Tassinari alla Cultura?

Ammetto la mia ignoranza: non lo conosco. L’importante è che prima o dopo si faccia vedere in Consiglio comunale. Il precedente non l’abbiamo mai visto.

Ma qualcosa di buono avrà fatto Cosolini?

L’assunzione dei 245 precari è stata un’operazione sorprendente di questi tempi. Merito anche della Regione. Loro possono davvero portare un cero in chiesa. E non sono cattolico.

Per ricambiare: che corso consiglia al sindaco?

Un corso di democrazia. Le basi almeno.

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