Sospetta morte per morbillo a Trieste: eseguiti controlli su 800 operatori sanitari
In 40 risultati non coperti, 20 già messi in quarantena. Il 23enne deceduto aveva fatto solo uno dei due vaccini obbligatori

FOTO BRUNI TRIESTE 25 09 09 OSPEDALE DI CATTINARA-
TRIESTE. «Il paziente è stato ricoverato alla fine del mese di agosto. Durante gli accertamenti effettuati è risultato che, della vaccinazione contro il morbillo, era stata eseguita una sola dose vaccinale (a fronte delle due richieste per avere copertura totale, ndr) ». Così all’indomani del secondo caso di sospetto decesso per morbillo a Trieste interviene la direzione dell’AsuiTs, precisando alcune informazioni sul paziente di 23 anni, affetto da una malattia ematologica e immunodepresso, morto domenica a Cattinara dopo un lungo ricovero e dopo aver contratto il morbillo.
Trieste, nuova morte sospetta per morbillo: è il secondo caso in un mese
«I tipici sintomi del morbillo non risultavano essere presenti durante il ricovero - fa sapere l’azienda -. A seguito del peggioramento delle condizioni respiratorie, si è giunti al ricovero presso la Terapia Intensiva Cardiochirurgica e, nel pomeriggio di domenica, dopo ulteriore aggravamento, il paziente è deceduto».
I casi di morbillo contratti in ospedale e accertati dall’AsuiTs sono stati 6 di cui 3 degenti e 3 operatori. La Direzione aziendale, insieme alla Direzione medica di presidio e a tutti i reparti interessati, ha immediatamente provveduto ad adottare tutte le misure atte a contenere la possibile diffusione della malattia.
Spiega ancora la nota dell’azienda diretta da Adriano Marcolongo: «È stata immediatamente costituita una task force con tutti gli esperti del tema, per contenere il fenomeno, programmare le azioni di profilassi necessarie e fornire comunicazione degli aggiornamenti; l’équipe si è incontrata quotidianamente e continuerà a riunirsi a cadenza periodica fino al termine del periodo di sorveglianza sanitaria».
A livello ospedaliero, tutto il personale afferente ai reparti coinvolti (800 operatori appartenenti a vari profili professionali e presenti nei reparti che hanno avuto in cura i pazienti), è stato sottoposto ai controlli dello stato immunitario nei confronti del morbillo. Gli operatori risultati negativi al test (40) sono stati sottoposti a vaccinazione antimorbillo. I circa 20 operatori in cui si è riscontrata solo la presenza della prima dose di vaccino, sono stati allontanati precauzionalmente dal servizio, come da indicazioni del ministero della Salute, mentre gli operatori che hanno completato il percorso vaccinale hanno continuato a lavorare.
A tutti gli operatori sono state fornite le indicazioni da seguire davanti a casi sospetti o accertati di morbillo, precisa ancora l’azienda: «Identiche informazioni sono state fornite a tutti i parenti e familiari dei pazienti. Inoltre, da quest’anno, in occasione delle visite periodiche di sorveglianza sanitaria sui dipendenti, vengono effettuati, sul personale sanitario, i controlli relativi alla presenza degli anticorpi contro morbillo, parotite, rosolia e varicella». Al momento, in questo ambito, risultano già controllati 1.292 dipendenti su 3.204; di questi, il 10% è risultato negativo ed è stata loro suggerita l’opportunità di effettuare le vaccinazioni. Ad oggi non risultano altri nuovi casi di morbillo tra gli operatori, né tra i degenti. «La direzione aziendale - conclude la nota - coglie l’occasione per esprimere la propria vicinanza ai familiari del giovane recentemente scomparso».
Argomenti:morbillo
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